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Attualità giovedì 23 marzo 2017 ore 19:00

Piazza Guido Monaco,vietata la vendita di alcolici

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha fatto il punto sulle operazioni, delle ultime ore, svolte in ambito di sicurezza e tutela del decoro urbano



AREZZO — Il sindaco Alessandro Ghinelli, l’assessore Barbara Magi e il comandante della polizia municipale Cino Augusto Cecchini, accompagnato dal vice Aldo Poponcini, hanno fatto il punto sulle operazioni svolte in ambito di sicurezza e tutela del decoro urbano, presentando anche i provvedimenti dell’amministrazione finalizzati a implementare i risultati in entrambi gli ambiti.

“Nei giorni scorsi - ha rilevato il sindaco Ghinelli - ho firmato due ordinanze, consentite dal recente decreto legge del febbraio che prevede l'attribuzione ai sindaci di competenze e responsabilità in tema di sicurezza e decoro urbano. Le ordinanze coinvolgono due esercizi di piazza Guido Monaco e ho ritenuto opportuno vietare per essi la vendita di alcolici dalle 13 alle 8 della mattina successiva. Questi provvedimenti si sono resi necessari perché la piazza è spesso occupata da persone ubriache, a volte moleste, mentre noi vogliamo che sia vivibile a ogni ora. Le cattive abitudini non lasciano inerte questa amministrazione e tali provvedimenti restrittivi hanno subito portato una conseguenza: il giorno dopo all'emissione del primo, il call center coinvolto ha tenuto chiuso e questo mi fa pensare che sia soprattutto un luogo di vendita proprio di bevande. Stiamo cercando di riportare la città lungo binari di vivibilità: per questo è stato istituito un pool di lavoro, coordinato dal comandante della polizia municipale Cecchini, che unifica al suo interno, in termini di competenze, sociale e disagio giovanile, polizia municipale, manutenzione, sicurezza, ambiente. Tutti insieme, in un'ottica interdisciplinare perché il tema degrado ha più componenti e contiamo così di dare indirizzi corretti e adottare azioni adeguate. Non è più tempo di lavorare per compartimenti. Contiamo che nasca un percorso che in maniera progressiva vada verso il recupero pieno della qualità della vita in ogni zona di Arezzo, a volta compromessa da maleducazione e atti vandalici”.

“Il Comune - ha aggiunto l'assessore Barbara Magi - ha in parte preceduto i contenuti del decreto legge del 20 febbraio. Il tavolo interdisciplinare a cui accennava il sindaco ci ha permesso di fare una valutazione su tutta la città per capire quali zone necessitano priorità di intervento e con quali azioni. Le cause di questa situazione, evidentemente endemica sul territorio nazionale, sono varie ma ciò non toglie che dobbiamo essere attenti qui per eliminare, con il massimo impegno, le situazioni più sentite dalla cittadinanza. Situazioni che a volte non sconfinano nell'illegalità ma preoccupano sulla base del comune sentire. Sto parlando del fenomeno dilagante dell'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, dell'occupazione di spazi pubblici da parte di nullafacenti, del commercio abusivo. Ovviamente le attività non possono che essere programmate e il tavolo ci aiuta in questo”.

Il comandante Cino Augusto Cecchini: “le due ordinanze del sindaco per la zona di Guido Monaco si sono ‘sostenute’ su interventi pregressi. La piazza è stata infatti individuata come zona di attività non conformi alle norme. Possono essere provvedimenti estendibili ad altre parti di città? Crediamo di sì, specialmente se a breve il decreto legge, come pare, sarà convertito dal Parlamento. Aggiungo, che in sede di conversione sono state apportate alcune migliorie che dovrebbero parificare alcuni istituti, quali causa di servizio, eco-indennizzo e pensione privilegiata, degli agenti della polizia municipale a quelli degli altri corpi di polizia e pubblica sicurezza. Ci contiamo molto. L'amministrazione mi ha onorato della guida di un gruppo di lavoro che ha subito enucleato gli interventi fatti e da fare. Cito quelli in piazza Fanfani o al mattatoio dove, oltre all'invasione arbitraria di un immobile comunale, c'è un problema di staticità dell'edificio. Ecco un esempio di come opera l'interdisciplinarità: sicurezza e manutenzione. Siamo in contatto quotidiano anche con il Suap perché stiamo riflettendo sui locali comunali e il loro uso. I rapporti con le altre forze di polizia sono ottimi e la stessa stampa, tengo a precisarlo, ci aiuta con le sue segnalazioni. I giorni più delicati sono sempre quelli del week end, per ovvie ragioni di aggregazione giovanile”.


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