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Attualità martedì 15 novembre 2016 ore 16:29

Il bilancio di sostenibilità di Nuove Acque

Francesca Menabuoni, amministratore delegato Nuove Acque

Consolidato il recupero di risorsa. In tre anni è stato risparmiato un milione di metri cubi per la produzione di acqua potabile destinata alle case



AREZZO — E’ stato presentato oggi presso il Comune di Arezzo il Bilancio di Sostenibilità 2015 di Nuove Acque, vale a dire il rendiconto annuale delle pratiche e delle politiche aziendali messe in campo dalla società nel rispetto della salvaguardia ambientale e sociale.

Il Bilancio di Sostenibilità, approvato da un certificatore esterno indipendente (Ernst&Young) e giunto alla sua sesta edizione, ha documentato le best practice di Nuove Acque in termini di promozione dei valori etici, sociali e ambientali, migliorando costantemente le condizioni di sicurezza dei lavoratori impiegati e l’erogazione del servizio alla clientela.

E' stato presentato  da Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque. 
“Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da complessi cambiamenti normativi generali e specifici per il settore idrico nazionale e locale”, ha dichiarato Francesca Menabuoni. “Nuove Acque è costantemente impegnata ad agire nel rispetto di queste disposizioni portando avanti il programma di razionalizzazione della spesa e accrescendo il patrimonio di competenze interno all’azienda. Data l’importanza e la natura dei servizi offerti, Nuove Acque di fronte agli stakeholder del territorio e all’utenza si è assunta da anni la responsabilità di operare secondo logiche di sostenibilità ambientale, garantendo lo svolgimento di ogni attività in condizioni di sicurezza e salubrità, nel rispetto dei principi etici universalmente riconosciuti”.

Il risparmio di acqua. In termini di sostenibilità ambientale, il risparmio di acqua è da sempre parte integrante dell’organizzazione dell’attività di Nuove Acque, che anche per il 2015 ha impiegato risorse importanti in questo campo sia in termini di riduzione del prelievo dall’ambiente che di ricerca e diminuzione delle perdite in rete. Nel corso dell’anno, si è continuato a registrare un incremento di acqua risparmiata: a parità di numero di fonti (884 tra sorgenti, pozzi, acquedotti, dighe e captazioni superficiali), su base triennale, il risparmio è di circa un milione di metri cubi. Il risparmio di acqua si evince anche dall’analisi delle performance dell’impianto di Poggio Cuculo che serve il territorio nei dintorni di Arezzo: a parità di volumi prodotti, Nuove Acque ha allargato il bacino di distribuzione.

Gli interventi di ricerca perdite. L’impegno costante di Nuove Acque in termini di monitoraggio e interventi quotidiani sulla rete di distribuzione è proseguito anche nel 2015 con investimenti di risorse in attività di ottimizzazione della pressione e di controllo delle portate immesse in rete. Ne è un esempio il progetto di distrettualizzazione della città di Arezzo che è continuato anche lo scorso anno: la rete urbana è stata divisa in 44 distretti idrici (circa 6 km ciascuno), in corrispondenza dei quali, grazie ai moderni sistemi di telecontrollo, è possibile conoscere giornalmente l’evoluzione dell’erogazione di acqua. Tutto ciò ha consentito alla società di abbassare al 29,8% la media delle perdite in rete su tutto il territorio gestito. Rispetto agli anni di inizio concessione (1999-2004), quando i picchi di perdita toccavano anche il 60% (sulla base degli strumenti di calcolo dell’epoca), oggi il picco massimo rientra in una forbice tra il 30% e il 40%.
L’attività di riduzione delle perdite si basa anche sul contenimento di quelle di natura commerciale. Nuove Acque ha avviato un piano pluriennale di sostituzione programmata di contatori con anzianità superiore ai 15 anni con misuratori di ultima generazione che per maggior sensibilità e precisione consentono di verificare eventuali consumi anomali e intervenire prontamente. Nel 2015 ne sono stati installati 9000. Questi interventi rigorosamente pianificati hanno avuto un impatto molto positivo anche sul risparmio di energia. I consumi derivanti da fonti dirette (carburante, gas naturale, ecc) relativi al 2015 hanno presentato valori sostanzialmente in linea con il trend degli anni precedenti. In particolare, i consumi di gasolio sono perfettamente in linea con gli anni 2012, 2013 e 2014; ugualmente per il gas metano, relativamente a cui si sottolinea che il contenimento è frutto anche dell’ottimizzazione del sistema digestore dell’impianto di depurazione del Casolino ad Arezzo: Mj 17.292.401 nel 2015 vs Mj 21.846.969 nel 2012. 

Nonostante il periodo siccitoso dell’estate 2015 e la necessità di attivare fonti emergenziali notevolmente energivore, che hanno implicato un aumento del consumo di energia elettrica, i consumi totali sono comunque contenuti entro valori decisamente inferiori rispetto a quelli del passato, grazie all’implementazione di una politica energetica corretta e caratterizzata da importanti investimenti tecnologici. Ciò ha comportato nel una riduzione di emissioni di Co2 del -3% rispetto al 2014 e del -10% rispetto al 2013. “Solidità economica e finanziaria, sostenibilità ambientale e sociale e soddisfazione della clientela: sono questi i tre cardini attorno a cui deve necessariamente ruotare l’operato di una società di servizio pubblico come Nuove Acque in un momento storico come questo -  ha concluso Menabuoni - Ognuno di questi aspetti si lega all’altro in un circolo virtuoso che dà vita – ormai da anni – a buone performance da più punti di vista, come dimostra il bilancio oggi presentato. Ma soprattutto come dimostra il giudizio dei nostri utenti. L’indagine di customer satisfaction ha confermato un indice di soddisfazione elevato, rispetto agli standard di mercato nazionale e regionale: dal confronto tra la soddisfazione dei clienti di Nuove Acque, pari a 89,6, e lo standard toscano si può notare una differenza di 3,4 punti percentuali a favore di Nuove Acque, che sale a 3,7 punti percentuali rispetto agli standard nazionali. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da complessi cambiamenti normativi generali e specifici per il settore idrico nazionale e locale" ha aggiunto Menabuoni.

La depurazione. Anche le attività di depurazione svolte da Nuove Acque hanno avuto un forte impatto ambientale nel corso del 2015, con l’obiettivo di restituire in natura una risorsa priva di inquinanti. Grazie ai 75 impianti di trattamento delle acque reflue (di cui 33 attivati dal 1999 a oggi), la società ha proseguito l’attività costante di monitoraggio quali – quantitativo dei reflui influenti ed effluenti dagli impianti di depurazione e dei rifiuti prodotti. Nuove Acque tratta annualmente oltre 20 milioni di metri cubi di reflui. Il 72,3% della produzione dei fanghi estratta dal processo di depurazione è stata recuperata per la fertilizzazione dei terreni agricoli o per la produzione di compost. La crescente copertura del servizio di depurazione, che oggi è più del 90% relativamente agli agglomerati urbani superiori ai 2000 abitanti, ha comportato un progressivo aumento del carico inquinante nell’ultimo anno.

La valorizzazione delle risorse umane. L’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti è un ulteriore aspetto che emerge dal bilancio di sostenibilità dell’azienda, che ha fatto della sicurezza dell’ambiente di lavoro e della salute dei dipendenti uno dei cardini della sua mission. In materia di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori, Nuove Acque ha implementato negli anni un sistema di gestione che risponde alle normative vigenti e agli standard OHSAS 18001. Nel 2015 si è registrato un notevole decremento del tasso di frequenza degli infortuni negli ultimi anni (9,1 nel 2015 rispetto al 14,3 del 2012) e del tasso di gravità (0,18 nel 2015 rispetto allo 0,56 del 2012). Inoltre, per promuovere la cultura della sicurezza e valutarne le prestazioni, Nuove Acque ha esteso il monitoraggio dei tassi di frequenza e gravità anche alle principali ditte appaltatrici attraverso specifiche clausole inseriti nei contratti di affidamento. Anche per il 2015, sulla base delle normative, degli esiti di verifiche e audit e dell’analisi delle cause degli infortuni, Nuove Acque ha avviato iniziative di miglioramento organizzative, tecniche e strutturali che si sono tradotte in specifici e dettagliati programmi di lavoro con responsabili e risorse economiche dedicate. Nell’ultimo anno sono state effettuate 2937 ore di formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro con un significativo incremento rispetto agli ultimi anni (nel 2011 erano 1696) che conferma l’impegno di Nuove Acque nell’accrescimento culturale e di competenza su questo importante aspetto della vita aziendale. Gli argomenti hanno riguardato principalmente l’addestramento di lavori in quota, la conduzione dei mezzi operativi e lo svolgimento di lavori elettrici.

Nel 2014 Nuove Acque ha ottenuto il rinnovo triennale della certificazione sociale ai sensi della norma SA8000 andando a completare il proprio sistema di gestione già conforme alle norme ISO 9001 e OHSAS 18001. Il bilancio di sostenibilità 2015 di Nuove Acque è conforme alle Linee guida per il reporting di sostenibilità, definite dal Global Reporting Initiative, come certificato dalla società di revisione Ernst&Young in data 23 settembre 2016.


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