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Cultura martedì 17 novembre 2015 ore 17:46

Ritorna la Madonna con bambino di Nerio

''Ritorni” è il titolo di un ciclo che ha l'ambizione di promuovere il ritorno di importanti opere d'arte, allontanatesi dal territorio aretino



AREZZO — Così Lucio Misuri, segretario generale della Fondazione Ivan Bruschi, presenta la mostra 'Andrea di Nerio. La Madonna Sarti ad Arezzo, primo appuntamento del Ciclo 'Ritorni', che si terrà in casa Museo Bruschi ad Arezzo dal 2 Dicembre al 31 Gennaio.

La mostra, promossa dalla Fondazione Ivan Bruschi, con la consulenza scientifica di Carlo Sisi e curata dalla storica dell'arte Isabella Droandi, intende offrire al visitatore non solo la ricostruzione della memoria storica di Andrea di Nerio, oggi riconosciuto come il maestro di Spinello Aretino, ma anche di quello che fu il suo contesto culturale per ripercorrere il linguaggio artistico proprio della scuola aretina del Trecento.

Con questa prima esposizione i visitatori potranno avere l'occasione di una visione ravvicinata di un'opera fondamentale per la storia dell'arte di Arezzo: la Madonna con Bambino di Andrea di Nerio, da tempo custodita all'estero dall'antiquario Giovanni Sarti. Il dipinto raffigura, entro un trilobo, la Vergine in piedi a mezzo busto, con il Bambino in braccio, stagliata su fondo oro, con decorazioni a racemi fogliari incise a mano libera (Quarto/quinto decennio del secolo XIV). 

"Se gli affreschi ritrovati nel tempo ad Arezzo sotto vecchi intonaci e imbiancature sovrapposte sono rimasti almeno in parte al loro posto, lo stesso destino non è toccato alle opere di natura mobile come i dipinti su tavola - spiega ancora la curatrice Isabella Droandi - Il gusto antiquariale del collezionismo sette-ottocentesco, soprattutto straniero, mise infatti in movimento un'enorme quantità di opere medievali, allontanandole dall'Italia"


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