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Attualità giovedì 21 gennaio 2016 ore 16:09

“Sì al disegno di legge Cirinnà”

Nella discussione interviene la senatrice Mattesini, capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza



AREZZO — “Sabato sarò alla manifestazione Sveglia Arezzo! sui diritti civili. Sostengo da sempre chi si sta battendo per i propri diritti. L’Italia sta pagando un ritardo inaccettabile proprio in termini di diritti civili. Nelle prossime settimane il ddl Cirinnà arriverà in discussione al Senato. Spero sia approvato così com’è, perchè il nostro paese è stato chiamato da più parti a colmare questo vuoto legislativo” - annuncia la senatrice Donatella Mattesini, che poi entra nel merito del dibattito politico.

Sulla tanto dibattuta questione della stepchild adoption (letteralmente adozione del figliastro) Mattesini non ha dubbi: “la cosa che voglio sottolineare è che tutto il dibattito intorno alla stepchild adoption è viziato da una cultura “adultocentrica” in cui il minore sembra non esistere e diventa di volta in volta “l’oggetto del desiderio” o “l’oggetto del giudizio morale” degli adulti. I minori – prosegue la senatrice - non sono soggetti deboli, sono “soggetti portatori di diritti” e di questo principio è pervasa tutta la nostra legislazione. Il punto che dovrebbe essere centrale nella discussione, e nella consapevolezza di tutti, è “l’interesse superiore del minore” e il suo diritto alla continuità affettiva.”

“La spetchild adoption – conclude - rappresenta la risposta concreta al diritto alla stabilità familiare e alla continuità affettiva del minore e nel contempo stabilisce il dovere degli adulti di prendersi cura del minore stesso. E’, infatti, il meccanismo che permette ad uno dei due partner di una coppia riconosciuta giuridicamente di adottare il figlio dell’altro partner, evitando quindi che in caso di morte del padre o della madre il minore non si trovi giuridicamente privo anche del genitore sociale con cui ha vissuto fino a quel momento.”


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