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Attualità domenica 13 dicembre 2015 ore 12:04

Treni, prove tecniche per migliorare la regolarità

Dal 27 Dicembre partirà lungo la linea Aretina la sperimentazione di una soluzione tecnica pensata per migliorare la regolarità della linea



AREZZO — La sperimentazione prevede l'instradamento di una coppia di treni Firenze-Roma sulla cosiddetta linea "lenta". I treni individuati per testare questa nuova possibilità di organizzazione dei flussi sono il 2317 e il 2308, treni fuori dall'orario di massima punta, ma comunque molto utilizzati dai pendolari e non solo e sufficientemente rappresentativi delle condizioni di circolazione.

Il nuovo orario ferroviario invernale, che entra in vigore il 13 Dicembre, prevede la partenza cadenzata da Firenze dei treni veloci verso Arezzo al minuto 13 anzichè al minuto 09. Il treno 2317 avrebbe rappresentato un'eccezione, perchè sarebbe stato anticipato al minuto 04 , ma con la sperimentazione, invece, il 2317 tornerà a rispettare le partenze cadenzate di 'Memorario' e dunque a partire, come gli altri treni veloci, al minuto 13. Per far questo, da Rovezzano sarà instradato sulla linea "lenta", e questo provocherà un allungamento della traccia di 5 minuti tra Firenze e Figline Valdarno (dove il treno arriverà alle 19.43), mentre ad Arezzo il treno arriverà senza allungamenti e riprenderà il cadenzamento degli altri treni veloci.

L'altro treno individuato per la sperimentazione è il 2308, che partirà da Roma Termini alle 8.58 per arrivare a Firenze alle 12.50.

"Abbiamo scelto per la nostra sperimentazione il 2317 – spiega l'assessore Ceccarelli - perché ha caratteristiche compatibili con quelle indicate dai comitati dei pendolari, ma anche perché il suo mantenimento in Direttissima aveva costretto ad un anticipo della partenza, fuori dal cadenzamento. Una variazione che potrebbe creare difficoltà ad una parte dell'utenza e che probabilmente provochebbe problemi di regolarità, vista la vicinanza con le tracce di alcuni Av. La sperimentazione, che sarà avviata dal 27 dicembre, dovrà dirci se il trasferimento in "lenta", oltre a risolvere il problema dell'anticipo dell'orario, ci potrà garantire maggiore regolarità, a fronte di un piccolo allungamento nel tratto fino al Valdarno".

"Sarà nostra cura - assicura Ceccarelli - monitorare costantemente questa soluzione. Questo non significa, lo dico per prevenire malevole interpretazioni, che la Regione ha deciso di accettare a scatola chiusa la proposta di separazione dei flussi che ci viene da Trenitalia e Rfi, ma solo che vogliamo ricercare soluzioni al problema delle interferenze tra treni Av e regionali, problema che, purtroppo, va aggravandosi".

"Che non rinunciamo alla Direttissima per i treni regionali - ha concluso - lo dimostrano gli investimenti che saranno previsti nel nuovo contratto-ponte con Trenitalia, sia quelli per attrezzare i treni del servizio regionale con le tecnologie necessarie a tenere il passo con l'evoluzione tecnologica della rete, che quelli per i 4 treni Vivalto che arriveranno e che saranno utilizzati sull'Aretina. Questi interventi andranno ad aggiungersi a quelli già programmati da Trenitalia sulle porte di tutti gli altri Vivalto, al fine di superare il problema creatosi con l'incrocio degli Av nella galleria del S.Donato".


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