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Politica venerdì 02 ottobre 2020 ore 15:35

​Gli artigiani “strigliano” Ralli e Ghinelli

Alla vigilia del voto Confartigianato chiede “un sindaco con idee chiare e un Comune alleato, non ostacolo burocratico"



AREZZO — Fioretto. Ma il “tocco” va a segno. Alla vigilia del voto Confartigianato Arezzo “parla” con il sindaco che verrà. Se ne incarica  Ferrer Vanneti, presidente di un’associazione che nel territorio conta 5.500 associati e altrettanti pensionati. Quasi un “partito”.

Il punto è che il mondo dell’artigianato guarda con molta attenzione al sindaco che uscirà dal “cilindro” del ballottaggio. In gioco ci sono cinque anni del futuro della città.

In perfetto stile fair play, il leader di Confartigianato Arezzo rivolge un in bocca al lupo ad Alessandro Ghinelli e Luciano Ralli ringraziandoli per “il gravoso impegno di servizio alla città che andranno ad assumere in un momento non certo facile e non solo per la questione Covid, quanto per le enormi e pesanti conseguenze economiche e sociali che la pandemia ha portato e porterà ancora come ricaduta sul tessuto imprenditoriale aretino”. Ma subito dopo, Vanneti "impugna" il fioretto.

La realtà dell’associazione di categoria è fatta di uomini e donne che fanno impresa rischiando in prima persona; una realtà operativa e pragmatica aperta al confronto, rimarca il presidente assieme al concetto di “senso civico” che anima gli associati perché “l’impresa artigiana è appunto impresa ma è anche un collante rispetto alla famiglia e ha un forte impatto sociale nel territorio”. 

E’ un punto centrale per Vanneti che raccomanda a Ralli e Ghinelli la consapevolezza della rappresentanza dell’associazione rispetto a un settore “che esce da anni di profonda crisi economica a cui si aggiunge il Covid, che ha aperto una serie di preoccupazioni e interrogativi di difficile soluzione”. 

Prove e difficoltà non spaventano gli artigiani che “non hanno mollato, non vogliono mollare, e hanno voglia di tornare a lavorare con profitto, continuità”. Ma per tradurre l'intenzione in fatti concreti, anche il Comune può e deve fare la sua parte. Vanneti argomenta ciò che il prossimo sindaco dovrà avere sul tavolo di lavoro tra le priorità del mandato: c’è bisogno di un’amministrazione “alleata del territorio, non ostacolo burocratico all’attività imprenditoriale”. C’è bisogno che “il futuro sindaco ci consenta di trovare serenità operativa, che sia una guida con idee chiare, e che sappia per creare situazioni positive perché in questo territorio si possa continuare a lavorare e a creare ricchezza e solidarietà sociale”.

Chiaro il messaggio di Confartigianato che al netto della propaganda della campagna elettorale, “richiama” i due candidati all’importanza del compito cui sono chiamati. A prescindere da chi vincerà il ballottaggio.

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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