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Cultura venerdì 31 marzo 2017 ore 21:26

Grand Tour e le origini del 3D in mostra ad Arezzo

La mostra si terrà, fino al 1º novembre 2017, presso la Basilica di San Francesco e il Museo Archeologico Nazionale "Gaio Cilnio" Mecenate



AREZZO — Si inaugurerà domani ad Arezzo, alle ore 10.30, la mostra che racconterà lo straordinario viaggio che era il Grand Tour attraverso una tecnica fotografica inventata a metà dell’800, le steroscopie, la prima versione dell’effetto 3D sulle immagini. La mostra sarà un viaggio nel tempo, tra il 1850 e il 1910, e nello spazio, attraverso l'Europa e il Mediterraneo, dai fiordi norvegesi alle piramidi dell'Antico Egitto, alla scoperta di un mondo che non esiste più, dove Istanbul si chiamava Costantinopoli e a Roma si poteva assistere alle esecuzioni capitali con ghigliottina.

Uno dei souvenir più ricercati quali memorie tangibili della grande esperienza del Grand Tour era costituito da fotografie stereoscopiche, che danno, oggi come allora la sensazione di rivivere quei luoghi e quelle atmosfere.

A San Francesco sarà possibile visitare l’esposizione di 300 fotografie originali, una sezione dedicata ad Arezzo, le attrezzature originali per riprodurre e per vedere le immagini in 3D. La mostra sarà arricchita da un cortometraggio in 3D: realizzato utilizzando le stereoscopie originali esposte in mostra e da animazioni, effetti speciali che condurranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso l’Europa, il Nord Africa e il Medio Oriente. Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate ospiterà la sezione della mostra dedicata alle grandi scoperte archeologiche: Pompei, Ercolano, Pozzuoli ma anche gli scavi che hanno riportato alla luce l’Anfiteatro Romano di Arezzo.

La mostra, promossa dalla Direzione del Polo Museale della Toscana e patrocinata dal Comune di Arezzo e dalla Regione Toscana, è curata dal Prof. Alberto Manodori Sagredo, organizzata da Munus in collaborazione con il Fotoclub La Chimera di Arezzo, la Link Campus University di Roma e con il contributo di Argenterie Giovanni Raspini e Caffè Corsini.


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