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Spettacoli martedì 20 gennaio 2015 ore 16:17

Racconti Civili, festival teatrale di cittadinanza

​Due serate a teatro per riflettere di mafia e terrorismo. Martedì 20 e mercoledì 21 gennaio va in scena al teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia



AREZZO — Il festival è promosso dall'Arci di Arezzo e organizzato dall'associazione culturale Noidellescarpediverse

La rassegna, ad ingresso gratuito e con inizio alle 21.15, ha l'obiettivo di far rivivere l'originaria vocazione del teatro come strumento sociale di educazione ai valori civili, proponendo occasioni di riflessione e di formazione su temi storici, politici e teatrali della vita del Paese. La scelta del programma è così ricaduta su due spettacoli che, entrambi scritti da autori aretini, metteranno in scena alcuni dei periodi più neri della storia italiana: le guerre di mafia di fine anni '80 e l'attentato terroristico dell'Italicus del 1974. Nella serata inaugurale del martedì, dopo il saluto della presidente di Arci Arezzo Elisa Viti, Racconti Civili prenderà il via con lo spettacolo Qui Gela. Andata e Ritorno interpretato dall'attore siciliano William Catania su testo e regia di Samuele Boncompagni.

Mercoledì sarà invece la volta di un reading teatrale di Diego D'Ippolito che con il suo Binario morto che racconterà la tragedia senza colpevoli dell'Italicus, l'attentato a bordo del treno che a San Benedetto Val di Sambro costò la vita a dodici persone, ferendone altre quarantotto. Il reading, accompagnato dalla musica di Filippo Milanesi alla chitarra e Lorenzo Nocentini alla batteria, sarà messo in scena dagli stessi Boncompagni e Catania. 

"La finalità civile di questa rassegna - spiega Boncompagni dei Noidellescarpediverse, - ha trovato il patrocinio del Comune di Arezzo e il riconoscimento da parte della Regione Toscana che ha deciso di inserirla tra le iniziative della Festa della Toscana. Invitiamo l'intera cittadinanza a questa doppia serata gratuita che permetterà di ripercorrere due frammenti della storia italiana e di tornare a vivere il teatro come momento sociale in grado di regalare riflessioni ed emozioni".


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