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Cronaca mercoledì 12 agosto 2020 ore 18:00

​Ragazza aggredita alla stazione con un coltello

In manette un cittadino marocchino che aveva preso di mira una ventenne in attesa del treno. L'aveva immobilizzata e ferita con un coltello



AREZZO — Aveva aggredito una ragazza in stazione, le aveva chiuso la bocca con la mano per impedirle di gridare e con un coltello l'aveva ferita ad un braccio. E' accaduto ad Albergo, frazione nel comune di Civitella della Chiana. La tenacia dei carabinieri che hanno condotto indagini meticolose, ha permesso di ricostruire tutto. 

Nei guai è finito un cittadino marocchino residente a Civitella accusato di violenza privata e lesioni personali aggravate dall'uso di un coltello. L'uomo è stato arrestato e oggi il gip ha convalidato il fermo disponendo gli arresti domiciliari nella sua abitazione.

Secondo quanto appurato dai militari dell'Arma la ragazza, una ventitrenne, stava attendendo seduta il treno per Arezzo seduta su una panchina della stazione ferroviaria di Albergo. All'improvviso è stata aggredita dall'uomo che, senza parlare, le ha messo una mano sulla bocca per impedirle di chiedere aiuto.

Nel tentativo di liberarsi dalla presa, la ragazza si è dimenata e dopo essere caduta a terra insieme all'aggressore, si è resa conto che lui stava impugnando un coltello con una lama lunga circa quindici centimetri. Solo a quel punto la giovane si è accorta di essere stata ferita al polso destro e all'avambraccio sinistro. Nel frattempo, l'uomo è riuscito a fuggire correndo lungo i binari ferroviari in direzione di Monte San Savino.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Badia al Pino che hanno avviato le ricerche ed esaminato le immagini delle videosorveglianze pubbliche e private della zona, oltre a raccogliere testimonianze che si sono poi rivelate preziose.

Gli elementi raccolti hanno consentito di focalizzare l’attenzione sul cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona. Le indagini condotte in collaborazione con i carabinieri della Sezione Operativa di Arezzo, hanno portato all'uomo nella sua abitazione. I militari hanno verificato che indossava ancora gli abiti descritti dai testimoni durante l'aggressione. 

Alla fine, l'uomo ha ammesso di aver aggredito la ragazza senza però riuscire a fornire le ragioni della violenza. Ha detto di essersi sbarazzato del coltello durante la fuga e di non ricordare dove l'avesse gettato


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