​Tajani: “Con Ghinelli, l'Europa è più vicina”

AREZZO — Due coordinate geografiche e politiche faranno la differenza nei prossimi anni: Arezzo e Bruxelles.  Corre lungo questo asse la “cifra” della città dei prossimi anni e la sfida di Alessandro Ghinelli che punta sulla continuità di un mandato che ha già cambiato “la città che ho ereditato cinque anni fa. Una città sonnolenta, oggi invece è viva e vitale nonostante il Covid”. 

Ma la visione d'insieme non è tanto e non solo sulla crescita della città, quanto piuttosto su tutto ciò che può strategicamente concorrere al suo rilancio. E in questo orizzonte, centrale è e resta l'Europa. E' l'imperativo con cui Forza Italia incardina la battaglia per il Comune di Arezzo e la Regione Toscana nell'ultimo giorno di campagna elettorale che Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia sceglie di trascorrere nella città della Chimera per sostenere la corsa del candidato sindaco del centrodestra e ribadire l'importanza di una sinergia con Bruxelles.

Sinergia che Ghinelli ha già messo in pratica e tradotto in relazioni e progettualità in questi anni al timone di Palazzo Cavallo. Al punto che Tajani lo definisce “un sindaco allenato a Bruxelles” e ne racconta i frequenti contatti e viaggi di lavoro per portare a casa risorse e opportunità per Arezzo. E' accaduto così anche quella sera carica di pioggia sulla Grand Place a Bruxelles quando Tajani e Ghinelli si incontrarono a cena per parlare della crescita di una città vocata all'export, con una manifattura d'eccellenza e una storia da valorizzare e far conoscere nel mondo. 

Racconta l'episodio Tajani davanti ai maggiorenti del partito toscano e aretino (dal commissario regionale Massimo Mallegni, al parlamentare aretino Maurizio D'Ettore, al capogruppo consiliare Jacopo Apa al coordinatore proviciale Bernardo Mennini) , ai candidati della lista Forza Italia-Arezzo nel Cuore (progetto politico aperto al civismo voluto da Berlusconi a livello nazionale e declinato sui territorio), per dire che “Ghinelli sa già come si fa, ha le competenze necessarie per consolidare i rapporti con Bruxelles nei prossimi cinque anni. Lui sa come muoversi nei corridoi del parlamento europeo per cogliere opportunità per Arezzo”. 

Il senso e il valore della continuità vale anche per il ruolo di parlamentare europeo che Tajani rivendica nello “stretto rapporto con i territori”. Conosce Arezzo e ne tesse le lodi sottolineando che “una città con una storia così grande non può rinchiudersi entro angusti confini territoriali, deve aprirsi all'Europa. In questi cinque anni a Bruxelles ho visto pochi sindaci essere presenti e attenti come Ghinelli, non solo per intercettare risorse e progettualità per Arezzo, ma anche per dare peso politico alla città nella sua massima rappresentanza”. 

Le nuove opportunità si chiamano Recovery Fund. “Ghinelli ha competenza ed esperienza per far arrivare ad Arezzo risorse strategiche per la sua crescita e il benessere degli aretini”.

Da Arezzo a Firenze per chiudere la campagna elettorale di Susanna Ceccardi in corsa per la Regione insieme Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Una scelta non certo casuale e carica di aspettative. Tajani non si sbilancia, ma fa intendere che la partita per la Toscana è “apertissima”. 

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