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Cronaca giovedì 08 gennaio 2015 ore 14:33

Caso Piscaglia, nuove rivelazioni

Padre Gratien sostiene che la donna prima di scomparire avrebbe detto di essere incinta e che lui era il padre. Lui le avrebbe proposto il test di dna



AREZZO — Prima di scomparire nel nulla Guerrina Piscaglia, della quale non si hanno notizie dal primo maggio scorso, avrebbe confessato a padre Gratien Alabi, il religioso indagato per la sua scomparsa, di essere incinta e che proprio il sacerdote era il padre del bimbo. Lo ha detto lo stesso padre Gratien in un interrogatorio nel corso del quale il prete ha negato di aver avuto rapporti sessuali con la donna.

Padre Gratien Alabi sarebbe stato disponibile ad accompagnare Guerrina Piscaglia all'ospedale Silvestrini di Perugia per verificare se davvero fosse in attesa di un figlio, sicuro di non avere avuto rapporti sessuali con lei e le avrebbe anche detto di essere disponibile a sottoporsi alla prova del dna

Secondo la ricostruzione dell' avvocato Luca Fanfani che assiste il frate indagato, Padre Gratien avrebbe raccontato questo particolare già dal primo interrogatorio, il 18 agosto 2014, dicendo di aver appreso dalla stessa Guerrina che la donna attendeva un bambino e che lei sosteneva fosse figlio del religioso. In quell'occasione il frate fu ascoltato dal pm Ersilia Spena come testimone alla presenza dei carabinieri che conducono le indagini. Il religioso congolese, durante lo stesso interrogatorio, confermò di avere ricevuto moltissimi messaggi da Guerrina assidua frequentatrice della parrocchia, di aver scambiato con lei visite e di essere diventato amico della donna che, a suo parere, si era invaghita di lui ma senza aver avuto con lei rapporti sessuali. 

Padre Gratien ribadì poi la sua versione anche nell'interrogatorio del 5 settembre quando il pm Marco Dioni, dopo averlo ascoltato e aver rilevato a suo parere diverse incongruenze, iscrisse il frate nel registro degli indagati.


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