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Attualità giovedì 27 agosto 2020 ore 12:53

Macchinario test Covid, Chiassai attacca la Asl

Silvia Chiassai  Martini sindaco di Montevarchi
Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

L’apparecchio donato dalla cittadinanza all’ospedale è sospeso da mesi, il sindaco: “Mai avuto risposte”. E chiede un incontro all’azienda sanitaria



MONTEVARCHI — Era stato acquistato con le donazioni dei montevarchini, validato dalla Asl ed entrato in funzione presso l’ospedale del Valdarno. Ma dopo il caso di un falso positivo, il macchinario per i test rapidi Covid è stato sospeso perché la ditta produttrice – la Menarini - facesse i dovuti controlli. I fatti risalgono a diversi mesi fa e da quel momento non si è più saputo niente delle sorti dell’apparecchiatura. Il sindaco della cittadina ora torna sulla questione ricordando di aver scritto alla Asl Toscana Sud Est nel maggio scorso per sapere qualcosa a riguardo e di non aver ancora avuto risposta. Così oggi Silvia Chiassai torna all’attacco e chiede un incontro urgente al direttore generale della Asl, Antonio D’Urso.

“Dopo mesi di silenzio, non ho ancora saputo i motivi della sospensione del macchinario donato all’ospedale della Gruccia. È una grave mancanza di rispetto per una comunità che si è mobilitata per la sanità pubblica” spiega Chiassai sottolineando la necessità della strumentazione in una zona che è stata particolarmente colpita dall’emergenza Coronavirus e che ora deve affrontare il ritorno dei contagi proprio nel momento in cui riprendono le attività, in primis quella delle scuole.

“Con una lettera dettagliata del 18 maggio – afferma il sindaco di Montevarchi - avevo chiesto un riscontro preciso dalla Asl, a cui a distanza di diversi mesi non ho mai avuto alcuna risposta, né sulle motivazioni della sospensione, né se il macchinario verrà restituito. Continuo a ricevere numerose sollecitazioni dai promotori della raccolta fondi, dai cittadini e dal personale sanitario dell’Ospedale della Gruccia che richiedono la ripresa dei test che avevano risolto il grave problema dei tempi troppi lunghi. La ripresa importante della diffusione dei contagi ha portato il Governo a promuovere a livello nazionale l’uso dei tamponi rapidi, mezzo di cui il nostro territorio era già attrezzato da molti mesi grazie alla nostra comunità e che adesso è impensabile non farne uso. Nel rispetto della cittadinanza che rappresento e della popolazione che ha contribuito alla donazione – conclude Chiassai - chiedo alla Asl risposte a quelle domande poste a maggio e chiarezza, per mettere fine, definitivamente, a una situazione inspiegabile che danneggia fortemente la nostra vallata”.


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