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​Acli, nuovo corso con più Circoli

Il nuovo presidente Scatizzi pensa all’apertura di una sede nel centro storico oltre a potenziare i servizi nelle altre 40 strutture

Sviluppo dei circoli del territorio, attenzione alle problematiche dei giovani e rilancio delle attività culturali. Tre temi al centro dell’azione di Acli Arezzo per il quadriennio 2020-2024. Dopo la fase congressuale che ha permesso di individuare le linee programmatiche del lavoro nei prossimi anni, prende corpo il progetto che anima il nuovo corso del sodalizio.

Priorità è consolidare la base associativa: oggi sono 40 i Circoli Acli in città e in provincia il cui ruolo non sarà solo quello di aggregazione tra le persona ma soprattutto di luogo di formazione, servizi e ascolto dei bisogni del territorio. In quest’ottica, Acli sta valutando la realizzazione di un nuovo Circolo nel centro storico di Arezzo. 

Nel nuovo corso dell’Associazione, sarà centrale l’attenzione alle donne (soprattutto per conciliare tempi di lavoro e famiglia) e ai giovani. Capitolo quest’ultimo che passa dal rilancio dell’attività dell’Unione Sportiva Acli, la ripartenza del movimento di Gioventù Aclista e la previsione di percorsi di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro attraverso la collaborazione con realtà quali Diocesi, Camera di Commercio e Università di Siena. 

Il nuovo presidente Acli di Arezzo, Luigi Scatizzi, è già al lavoro per aprire la nuova fase operativa insieme al nuovo Consiglio di presidenza. Tra le news entries, Valentina Matteini vicepresidente vicario con delega alle politiche per la famiglia, di Sergio Grazzini vicepresidente con delega al bilancio di sistema e di Emanuele Bani presidente del consiglio provinciale con delega al welfare. 

“L’esperienza di questo nuovo consiglio di presidenza - commenta Scatizzi, - prende il via in coincidenza con la pubblicazione della nuova Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” che dovrà essere un faro del nostro cammino”.