Attualità

Ad Arezzo un impianto per produrre anche idrogeno

Centria, società di distribuzione di Estra, sviluppa un modello di gestione delle reti gas in blending, valutando anche le potenzialità di mercato

Il progetto “SmartHydroGrid per la Transizione Energetica e la Decarbonizzazione Profonda”, presentato da un partenariato di aziende operanti nel settore energetico, start up e Università con Techfem S.p.A in qualità di proponente, e come co-proponenti l'Università della Calabria, a cui è affidata anche la Responsabilità Scientifica, CentriaS.r.l., Regas S.r.l., e Creta Energie Speciali S.r.l., nell’ambito dell’Avviso pubblico per l’individuazione di progetti di ricerca nel settore dell’idrogeno, vedrà l’avvio delle attività di sviluppo nel mese di aprile.

Grazie alla collaborazione dei partner si svilupperanno modelli digitali a supporto della gestione e controllo in real-time di smart microgrid abbinati al mercato idrogeno come sistema di accumulo a lungo termine nonché la realizzazione di due impianti pilota multi-energy presso la sede di Centria di Arezzo e presso la sede di Techfem di Fano.

Centria, principale società di distribuzione di gas naturale del Gruppo Estra, nell’ambito del progetto, svilupperà un modello di gestione delle reti gas in blending con idrogeno basato su test specifici condotti nei siti pilota e nelle micro-grids, valutando gli scenari e le potenzialità di mercato.

“Il finanziamento del progetto è per noi motivo di grande soddisfazione – Ha dichiarato Alessandro Piazzi, Amministratore Delegato di Estra -, abbiamo tutti la responsabilità di guardare ad un futuro sostenibile e la green economy italiana dovrà seguire questo corso nel prossimo decennio per traghettare la transizione energetica, anche grazie al supporto del piano europeo di Green Deal e alle risorse che sono state messe a disposizione con il PNRR. L’idrogeno rappresenta la nuova frontiera su cui investire con un approccio infrastrutturale multi-tecnologico.”