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Ad Arezzo l'agosto è ... dei turisti

Nonostante questa settimana sia stata scelta da molti per chiudere le attività stranieri e italiani non demordono. E animano la città

"Basterebbe Arezzo alla Gloria d'Italia". Lo diceva Carducci e lo confermano i turisti che in questa estate, in cui si punta tutto sulla ripartenza, hanno letteralmente preso d'assalto la città.

Le presenze sono state tante fin da giugno. Ma in questi ultimi giorni la percezione di un aumento consistente di visitatori, che hanno scelto di venire qui per trascorrere le vacanze, si è fatta ancora più evidente.

Basta fare un giro per il centro per vedere decine e decine di tedeschi, olandesi, francesi, inglesi, belgi. Ma anche di italiani provenienti da altre regioni. Giovani, famiglie, anziani. Cappello in testa, cellulare o cartina in mano, macchina fotografica, sandali e calzoni corti, si aggirano per il Corso, come per i vicoli. Entrano nelle chiese, cercano musei e luoghi di cultura aperti. Ammirano la straordinaria bellezza di Piazza Grande e si fanno suggestionare dalle Logge Vasari.

Certo si notano bene anche perché di aretini in giro ce ne sono veramente pochissimi. Chi ha deciso di chiudere, anche solo per qualche giorno le attività, lo ha fatto proprio in questa settimana di Ferragosto. Ma le saracinesche abbassate non sono poi così tante.

Per i forestieri non manca la possibilità di fare shopping, di prendere un caffè seduti ad un tavolino con davanti scorci che non dimenticheranno, o gustare prelibatezze enogastronomiche nei ristoranti della città.

Non era facile far ripartire il turismo. Ed è presto per cantar vittoria, con la pandemia ancora in agguato, ma se il buongiorno di vede dal mattino. E poi, sperare e crederci non costa nulla.