Attualità

Arezzo e sviluppo sostenibile, a che punto siamo

L'export resta centrale, bene il turismo e migliora il dato occupazionale. Crisi Covid ed energetica rendono non rimandabile la corsa all'Agenda 2030

Con la partecipazione del Rettore dell’Università degli Studi di Siena Roberto Di Pietra, del Presidente di Unioncamere nazionale Andrea Prete, del Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, della Direttrice del Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive Cristina Capineri, e delle autorità cittadine è stato presentato al Campus Universitario di Arezzo il rapporto “Arezzo 2030”.

La ricerca nasce dalla collaborazione tra Camera di Commercio di Arezzo-Siena ed Università degli studi di Siena, con il contributo di Acli e Movimento Cristiano dei Lavoratori come ha ricordato nei saluti introduttivi il Presidente di Unioncamere Andrea Prete: “il dettagliato Rapporto presentato oggi è frutto della proficua collaborazione tra Camere di commercio e Università. Per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile occorre conoscere bene la realtà che ci circonda e costruire i percorsi più adeguati che consentano di raggiungere i target definiti dalle Nazioni Unite”.

Il Rapporto è in grado di offrire il grado di sviluppo della provincia di Arezzo verso gli obbiettivi dell’Agenda 2030 come spiega il Rettore dell’Università degli Studi di Siena Roberto Di Pietra: “presentiamo questa rilevante analisi dei principali indicatori della Provincia di Arezzo che permette di affrontare le dimensioni economiche, sociali e ambientali salienti nella complessa fase di transizione verso un modello post-fossile dello sviluppo, nonché la velocità con cui si sta sviluppando il processo di adattamento a tali target, in sintonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Questo importante studio costituisce un momento fondamentale per individuare una roadmap di strategie per uno sviluppo sostenibile in base alle priorità e alle specificità del territorio aretino".

Sottolinea, inoltre, il Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi “Camera di Commercio ha aderito convintamente al progetto Arezzo 2030 con il quale possiamo indicare, a stakeholder e istituzioni, il grado di sviluppo verso la sostenibilità della nostra provincia”

I dati demografici, economici e sociali riferiti alla provincia di Arezzo sono stati contestualizzati e riorganizzati nella più ampia cornice dei 17 obbiettivi Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 sviluppata dalle Nazioni Unite e delle metriche di Benessere Equo e Sostenibile (BES) sviluppate da ISTAT.

L’analisi dettagliata dei Goals è stata illustrata dalla Professoressa Francesca Gagliardi del Dipartimento di Economia Politica e Statistica (che ha coordinato la ricerca assieme al Professore Gianni Betti) e dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Marco Randellini.

“Prosegue per il secondo anno il progetto Arezzo 2030 - evidenzia Gagliardi - che ha visto anche per questo anno l'aggiornamento di più di 300 indicatori a livello locale legati alla sostenibilità. I dati ci raccontano una provincia dinamica, che nel corso del 2021 ha saputo reagire sotto molti aspetti alla crisi legata all'epidemia Covid. Purtroppo la situazione cambia di nuovo drasticamente con le nuove ed inattese crisi del 2022. A questo punto diventano non più procrastinabili le sfide che riguardano il nostro territorio, per reagire in modo adeguato e duraturo: innovazione digitale, autonomia energetica, squilibrio demografico, gestione dei rifiuti e, non ultimo, i giovani.

Marco Randellini ha illustrato i Goals più attinenti all’economia provinciale: “l'analisi dei punti di forza e di debolezza del nostro sistema economico verso il raggiungimento degli obbiettivi dell’agenda conferma un quadro soddisfacente nonostante le molte incognite che si delineano nel breve e medio periodo. L’export è ancora centrale per l’economia provinciale, con un ’incidenza sul Valore aggiunto che è la più alta della Toscana ed il turismo sta diventando un importante fattore di crescita. Cresce il valore aggiunto provinciale sia in termini nominali che reali e siamo in presenza di segnali positivi anche dalla dinamica occupazionale. Dobbiamo però anche sottolineare come non per tutti gli indicatori abbiamo ancora recuperato i livelli pre-covid a dimostrazione sia del gravissimo impatto che la pandemia ha avuto sulla nostra economia e sia delle difficoltà derivanti dalla crisi energetica e dalla complessa situazione internazionale ”

Il Segretario Generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli ha presentato anche la recentissima ricerca sulla economia sostenibile e verde “Green Italy 2022". La Chiusura dei lavori è stata affidata al Professore Carlo Orefice, delegato alla Sostenibilità del Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive.