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​Albergo sanitario, il Comune paga la Tari

Il sindaco Ghinelli annuncia la novità. Da domani in campo i 40 dipendenti in "contatto" coi positivi. Appello della Asl ai guariti: donate il plasma

I dati sono incoraggianti ma non bisogna abbassare la guardia. Alessandro Ghinelli fa il punto sulla diffusione del contagio in città analizzando i numeri di giornata. Una “boccata” d’ossigeno dopo giorni in apnea e il sindaco la respira a pieni polmoni.

La macchina organizzativa delle cose da fare per gli aretini alle prese col virus e in isolamento domiciliare è già in moto e domani entreranno in funzione i 40 dipendenti comunali che si sono resi disponibili a far parte della task force incaricata di seguire i positivi chiusi in casa. 

La novità arriva sul capitolo dell’albergo sanitario: il Comune rimborserà la Tari agli albergatori che dedicheranno le loro strutture al soggiorno di positivi asintomatici e paucisintomatici per il tempo previsto dai protocolli sanitari. 

Finora non ci sono state risposte concrete all’invito lanciato dalla Asl Tse, per questo Ghinelli ha deciso che “il Comune farà la propria parte, restituendo l’importo della Tari per il periodo in cui la struttura funzionerà come hotel sanitario. Mi sembra un incentivo interessante per chi magari finora non ha trovato conveniente aderire”. 

Il sindaco anticipa quello che domani i vertici della Asl tradurranno in un vero e proprio appello agli aretini: chi è guarito dal Covid può (e dovrebbe) donare il plasma necessario a curare i malati gravi, ovvero le persone colpite dal virus in maniera acuta. “Sarebbe un bel gesto di solidarietà che non solo condivido ma incoraggio”, commenta Ghinelli. 

Ultima notizia della diretta social: “Ho avuto una conversazione informale ma dettagliata con Danilo Tacconi, primario di Malattie Infettive dell’ospedale di Arezzo il quale mi ha informato del fatto che ci sono ancora disponibilità di posti letto se vi sarà necessità e dunque il sistema è in grado di gestire eventuali nuovi ingressi”.

Il sindaco dice che la luce in fondo al tunnel si comincia a vedere ma per raggiungerla c’è bisogno della mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione delle mani.