Politica

Alta velocità ad Arezzo, Casucci chiede di più

Il Consigliere regionale ritiene che la città debba ambire ad un servizio migliore e sollecita un'azione congiunta delle Istituzioni con Trenitalia

Marco Casucci, vicepresidente Consiglio regionale

"Bene ma non benissimo". Citando un tormento estivo di qualche anno fa, facciamo la sintesi del pensiero di Marco Casucci relativamente al servizio ferroviario ad Arezzo.

Il Consigliere regionale ritiene che "pur se l'orario estivo riporterà, ad Arezzo, il numero di treni ad alta velocità dell'epoca pre-Covid, pensiamo che la città possa e debba ambire ad avere un servizio sicuramente migliore

Ricordiamo-prosegue il Consigliere leghista -che stiamo parlando dell'unico capoluogo di provincia sulla direttrice per Roma ed a proposito del collegamento con la capitale, riteniamo sia doveroso prevedere un convoglio che riporti nel pomeriggio a destinazione i viaggiatori aretini. 

I collegamenti veloci, favoriti dalle cosiddette 'Frecce' - precisa il vicresidente del Consiglio regionale - sono, infatti, troppo importanti per una località della caratura di Arezzo.
E' fondamentale, quindi, che tutte le Istituzioni si muovano coralmente nel chiedere a Trenitalia un tempestivo adeguamento dell'orario ferroviario. 

L'Alta Velocità - conclude Marco Casucci - è il presente ed il futuro per una mobilità su rotaia che deve essere sempre valorizzata e promossa; ovviamente, il tutto, dovrà essere fatto scientemente senza arrecare danno ai pendolari che nella stessa tratta, utilizzano normalmente le fermate intermedie dei treni regionali."