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Antenne su castello a Poppi, Sgarbi si informa

Il critico d'arte ha promesso il suo interessamento per le antenne sulla torre campanaria del Castello dei Conti Guidi

A riferirlo i promotori di una raccolta di firme contro la recente istallazione di quattro ripetitori per telefonia mobile sulla torre campanaria del Castello di Poppi, importante monumento medievale. L'accordo di istallare le antenne è stato preso dall'amministrazione comunale precedente a fronte di un affitto di 25mila euro da parte delle compagnie che le gestiscono, mentre le antenne sono state sistemate qualche mese fa dall'attuale amministrazione guidata dal sindaco Carlo Toni. I promotori dell'iniziativa guidati dal consigliere di minoranza Enrico Lettig, da sempre si sono mossi contro quello che ritengono "un atto che deturpa fortemente il castello di cui la popolazione non è stata informata preventivamente e del quale non si conoscono i rischi per la salute" e, insieme alla raccolta di firme, hanno deciso di far visita a Vittorio Sgarbi, per raccontare cosa sta accadendo. A Sgarbi è stata portata ampia documentazione sulle antenne e sull'impatto visivo sulla torre campanaria del castello, attualmente completamente visitabile. Vittorio Sgarbi, dopo aver preso atto che si può trovare una soluzione alternativa e consentire comunque al comune di incassare i 25mila euro di affitto importanti per il bilancio di un comune, ha interpellato telefonicamente Francesco Scoppola, neo direttore del Mibact, per fissare un incontro.