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A Natale 9 aretini su 10 dicono sì ai regali

Più piccoli ma di spesa contenuta, l’indagine condotta da Confcommercio ci dice anche che il budget di spesa delle famiglie aretine sarà 389 euro

Buone notizie per i circa settemila negozi al dettaglio potenzialmente coinvolti in provincia dalla ‘febbre ‘natalizia, gli aretini che faranno regali quest’anno sono una media addirittura superiore a quella nazionale, pur sempre alta (86%), e che conferma l’ottimismo mai sopito della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini: “Se c’è una cosa che, crisi o non crisi, per fortuna non cambia mai è la voglia di fare regali e i risultati della nostra indagine lo confermano”, sottolinea la presidente, “semmai ad essere ritoccati, ancora una volta, saranno il budget e il numero dei destinatari”.

La prudenza però è d’obbligo in provincia di Arezzo, perché come dice il vicedirettore della Confcommercio aretina Catiuscia Fei la realtà aretina sta risentendo del caso Banca Etruria: “La nostra realtà sconta altre dinamiche rispetto al nazionale: è stata fra le ultime ad entrare in crisi e a deprimere è soprattutto la disoccupazione giovanile, poi c’è la botta di Banca Etruria, l’incertezza sulle politiche fiscali del nostro Paese. E speriamo che il clima di paura del terrorismo internazionale non metta il carico da quaranta sull’umore della gente”.

Per quanto riguarda i destinatari dei regali, i bambini restano in cima alla lista delle famiglie aretine, che compreranno per loro giochi (tradizionali o di tendenza), ma anche – soprattutto per gli adolescenti – capi di abbigliamento legati alla moda più attuale. Dopo i bambini e il partner, gli altri destinatari dei regali saranno gli amici più cari, con un tetto massimo di spesa di venti euro ciascuno e una sorpresa potrebbe venire anche dal settore alimentare, con dolci di pasticceria, vini e spumanti prestigiosi da trasformate in doni natalizi per amici e parenti.

“Nel 2014 la spesa per i regali da noi si aggirava intorno alle 385 euro a famiglia, in calo rispetto alle 390 del 2013. Quest’anno forse saremo intorno alle 169 euro a persona (3 euro in più della media nazionale, di 166) per un totale di circa 389 euro a famiglia - dice la vicedirettrice -  quattro euro in più dello scorso anno, ma resta il fatto che rispetto a prima del 2009 il budget dei regali si è ridotto di oltre il 30% e quei livelli saranno difficili da recuperare”.

Fra gli altri dati emersi dalla ricerca di Confcommercio, il fatto che il 52% delle persone ritiene piacevole fare spese per i regali, mentre il 73%, prevede comunque una festa in tono minore rispetto al passato, anche se poi quasi tutti faranno regali. Sempre di più quelli che li acquisteranno nelle prime settimane di dicembre, per avere più possibilità di scelta, mentre i ritardatari si ridurranno agli ultimissimi giorni prima del Natale