Attualità

Affissioni, il Comune riduce all'osso le tariffe

L'amministrazione cittadina rinuncia alla maggiorazione del 150 per cento per le zone centrali. Sull'intero territorio prezzo unico al metro quadrato

Alberto Merelli, assessore al bilancio

Sostegno alla ripartenza. Questa la parola d'ordine dell'amministrazione cittadina in questa Fase 2. Tra le varie iniziative messe in campo e l'avvio del progetto "Arezzo sicura e viva", ieri la giunta ha anche deliberato la riduzione delle tariffe sulle affissioni portandole all'importo minimo previsto dalla legge per i comuni di popolazione inferiore a centomila abitanti.

L'obiettivo primario dell'amministrazione comunale – ha spiegato l'assessore al bilancio, Alberto Merelli – è agevolare il rilancio del comparto produttivo del territorio dopo l'emergenza sanitaria. Questo provvedimento si inquadra nell’ambito degli interventi di sostegno all’economia locale, colpita dagli effetti della pandemia. 

Nel dettaglio, la Giunta ha deliberato che per tutti i manifesti affissi negli impianti comunali e gestiti dal concessionario ICA srl, la tariffa applicabile per l’anno 2020 sia stabilita nella misura minima prevista dalla legge e non vi sia alcuna maggiorazione per i manifesti di superficie superiore al formato standard 70x100 cm. Per tali tipologie la riduzione della tariffa è dell’ordine del 30% rispetto al 2019.

“Il Comune – ha aggiunto Merelli – rinuncia alla maggiorazione del 150%, operante fino all’anno scorso, per l’affissione negli impianti ubicati nell’area centrale della città. Su tutto il territorio comunale si applicherà un’unica tariffa a metro quadrato, senza alcuna distinzione tra gli impianti posizionati nel centro piuttosto che in periferia o nelle frazioni. Rimangono inoltre applicabili le riduzioni tariffarie del 50% per i manifesti di associazioni ed enti senza scopo di lucro, per quelli relativi ad attività culturali o sportive patrocinate dal Comune e per gli annunci mortuari”.