Un nuovo servizio dedicato alla diagnosi e alla gestione delle patologie che colpiscono pancreas e vie biliari prende vita all’Ospedale San Donato. È attivo da ottobre l’Ambulatorio Bilio-Pancreatico, coordinato dalla UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretta dal dottor Marco Rossi. L’ambulatorio, con cadenza mensile, offrirà ai cittadini un riferimento specialistico di alto livello per la definizione di percorsi diagnostici e terapeutici sempre più personalizzati ed efficaci.
“L’attivazione di questo ambulatorio rappresenta un passo importante per la nostra Gastroenterologia e per tutto l’Ospedale San Donato – sottolinea il dottor Marco Rossi, direttore della UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva –. La gestione delle patologie bilio-pancreatiche richiede competenze multidisciplinari e un lavoro di squadra. Con questo servizio vogliamo offrire ai cittadini diagnosi tempestive e percorsi di cura integrati, capaci di migliorare la qualità delle cure e la vita delle persone colpite da queste malattie”.
Particolare attenzione sarà riservata alle condizioni di rischio come la pancreatite cronica, la pancreatite autoimmune, le colangiti croniche e le cisti pancreatiche considerate pre-neoplastiche. Le patologie che interessano questo complesso sistema – che comprende le vie biliari, la colecisti e il pancreas – sono infatti in aumento. Secondo l’Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM), nel 2020 si sono registrati circa 5.400 nuovi casi di tumore alla colecisti o alle vie biliari. Per il cancro del pancreas, le diagnosi in Italia nel 2024 sono state oltre 13.500, con un incremento annuo stimato del 4%.
L’ambulatorio si rivolge alle persone inviate da specialisti ospedalieri, nell’ambito di un percorso di secondo livello, e opererà in stretta sinergia con le altre unità operative e con il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) aziendale. “Il coinvolgimento del GOM rappresenta un elemento strategico di questo nuovo percorso – spiega il dottor Marco Rossi –. L’approccio multidisciplinare costituisce un valore aggiunto fondamentale: professioniste e professionisti di diverse discipline condividono competenze e valutazioni per definire, caso per caso, il percorso diagnostico-terapeutico più appropriato per ogni persona”.
Con questa iniziativa, la Asl Toscana sud est conferma il proprio impegno nel garantire percorsi di diagnosi e cura sempre più qualificati, mettendo al centro le persone, la collaborazione tra professionisti e la qualità dell’assistenza.