Cronaca

Allarme Cgil, ad Arezzo in 12 rimasti senza lavoro

E' Lorenza Vaselli della Filcams a spiegare quanto sarebbe avvenuto nel settore pulizie per un'inchiesta milanese che coinvolgerebbe anche la città

"Un’inchiesta giudiziaria a Milano, un gruppo industriale nel Veneto, un subappalto ad Arezzo e una dozzina di addetti aretini che rischiano il posto di lavoro. O meglio l’hanno già perduto. Dovranno dimettersi con la vaga promessa di essere riassunti" questo l'allarme lanciato dalla Cgil.

"Cambiare datore di lavoro, in questo ambiente, non è l’eccezione ma la norma. Avviene regolarmente con intervalli massimi di 2 anni – spiega Lorenza Vaselli, dirigente della Filcams Cgil di Arezzo - Le promesse non sono certezze, è fondamentale mantenere l’occupazione ma ciò non può avvenire svendendo i diritti. Intanto c’è da riscuotere il Tfr e cioè la liquidazione e poi, ogni volta, si riparte daccapo, da zero: inquadramento professionale, anzianità, diritti contrattuali, tutele”.

I dipendenti del gruppo insieme alla Filcams Cgil di Arezzo hanno proclamato lo stato di agitazione chiedendo garanzie sul pregresso e certezze sul futuro. Anche per il tramite dell'Associazione degli albergatori di Arezzo la Filcams Cgil ha chiesto alla proprietà dell'hotel aretino interessato di recedere dal contratto di appalto con ogni società del gruppo ed individuare un nuovo soggetto appaltatore che rispetti i diritti delle lavoratrici e l'accordo sindacale sottoscritto nel 2018.