Attualità

Amico CB2, i bambini simulano gli ingegneri

E' ripartito il progetto di educazione ambientale del Consorzio 2 Alto Valdarno. Coinvolte le scuole Masaccio e Sante Tani

Mascherine, distanziamento e gel per igienizzare mani e oggetti. E’ ripartito, così, dove si era bruscamente interrotto causa COVID-19, "AMICO CB2", il progetto di educazione ambientale del Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione Eta Beta onlus, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Coinvolgerà 300 ragazzi e decine di insegnanti.

Gli alunni delle scuole Masaccio e Sante Tani di Arezzo sono quindi tornati a cimentarsi con il Flumina Lab, condotto da Alessandro Casoli ed Elisabetta Su, per imparare, divertendosi, a conoscere e a rispettare l’ambiente fluviale.

I ragazzi si sono trasformati in architetti, ingegneri, agricoltori; hanno costruito case, ponti, chiese e fabbriche; hanno seminato e piantato alberi, utilizzando l’efficace dispositivo che consente di simulare il comportamento di un fiume, e di verificare in tempo reale l’impatto che le scelte umane possono avere sulla funzionalità delle aste fluviali.

“Spiegare cosa si deve e non si deve fare su un corso d’acqua, far toccare con mano i pericoli che possono discendere da decisioni sbagliate, far verificare gli effetti prodotti dai cambiamenti climatici in atto serve ad avere sul territorio alleati consapevoli e preziosi per una efficace lotta al dissesto idrogeologico - commenta Serena Stefani, presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno - Ringraziamo i dirigenti scolastici che hanno creduto nel progetto e che ci hanno dato la possibilità di riprendere l’attività con il ritorno in aula degli alunni”.