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Anatomia patologica, prestigioso riconoscimento

Anatomia patologica, una certificazione per la qualità delle cure. Ospedale San Donato: arriva il riconoscimento a livello nazionale

Il team di anatomia patologica

E’ la sinergia che ha consentito di ottenere un riconoscimento prestigioso a livello nazionale. Per l’ospedale di Arezzo, l’Anatomia Patologica diretta da Andrea Carnevali e la sezione Diagnostica Molecolare del laboratorio diretta da Moreno Matteucci hanno infatti ottenuto congiuntamente la certificazione di qualità del programma nazionale AIOM (Associazione italiana oncologia medica) – SIAPEC (Società italiana di Anatomia patologica). Una certificazione che fa seguito al primo controllo di qualità per la valutazione delle mutazioni di biomarcatori nel carcinoma del colon retto e nel melanoma, indispensabili alla elaborazione e definizione di appropriate strategie terapeutiche. Il San Donato di Arezzo è quindi tra i centri italiani validati.

“Grazie ai biomarcatori – ha spiegato Sergio Bracarda, direttore del Dipartimento di Oncologia - oggi siamo infatti in grado di impiegare terapie farmacologiche mirate, selezionando fin dall’inizio della malattia i pazienti che potranno avere le maggiori probabilità di beneficiare di uno specifico trattamento riducendo il rischio di utilizzo di farmaci non efficaci. Mi ritengo molto soddisfatto di questo riconoscimento che per i cittadini si traduce in una crescente qualità delle cure. Dimostra che, con terapie anche innovative, ci avvaliamo di percorsi di qualità certificati. Percorsi, nei quali possiamo contare anche sulla professionalità di Silvana Gervino, che affianca Matteucci e l’Anatomia patologica nel lavoro di ogni giorno, giocando un ruolo fondamentale nella programmazione di terapie mediche o chirurgiche”.