Attualità

Aperto il banco alimentare per i più bisognosi

Il progetto della Misericordia è realtà nel sottochiesa di San Francesco. L'assegnazione a persone indicate dall'assessorato alle politiche sociali

Il Banco Alimentare della Misericordia di Arezzo è finalmente aperto a tutti gli effetti, anche formalmente: l’inaugurazione ufficiale ha infatti avuto luogo sabato mattina presso la suggestiva Sala degli Archi del sottochiesa della Basilica di San Francesco in via della Beccheria.

Il Banco Alimentare è parte integrante di un’evoluzione progettuale più globale che fa capo al concetto di “Emporio Solidale”, attualmente in funzione presso la Confederazione regionale delle Misericordie della Toscana a Firenze.

Ma come funziona il Banco Alimentare? In maniera estremamente semplice. È operativo in tandem con il Comune: si raccolgono generi di prima necessità, solitamente cibi confezionati e bevande non alcoliche, o donazioni liberali per il loro acquisto, da enti, aziende, privati cittadini; poi si stoccano in pacchi-dono (presso i locali suddetti) da assegnare di volta in volta a richiedenti iscritti in un'apposita lista dell’assessorato alle politiche sociali del Comune, come nuclei familiari in condizioni di particolare bisogno.

La Misericordia s’incarica di curare la localizzazione del Banco Alimentare resa disponibile dalla basilica di San Francesco, elaborare la composizione dei pacchi in base alle esigenze dei richiedenti, informare le famiglie bisognose, riceverle quando vengono a ritirare i loro pacchi.

In definitiva, una filiera affidabile, tracciata e riservata, oltreché gratuita e sostenibile. Una metodica per tradurre la generosità di tanti nell’autenticità di un aiuto concreto alla cittadinanza.