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Arrivano i soldi, San Donato nel terzo millennio

Oltre 77milioni di euro per interventi strutturali, e non solo, all'ospedale cittadino. Ecco come vengono investite le risorse

Antonio D'Urso direttore generale Asl

Oggi è una giornata storica per la sanità aretina. Sono arrivati oltre 77milioni di euro per ristrutturare l'ospedale cittadino. I soldi saranno destinati per opere strutturali, acquisto di macchinari tecnici e implementazione di organico. Parte di queste risorse, provenienti per il 95% dallo Stato e la restante parte da Regione e disponibilità aziendali (mutuo), sono già state assegnate alle aziende appaltatrici.

Entrando nel dettaglio degli interventi Antonella Valeri, capo dell'area tecnica, illustra come ben 28milioni di euro saranno destinati alla ristrutturazione dei blocchi 1 ,2, 3 e del settore angiografico. Quest'ultimo, collocato nella palazzina Calcit ex Hospice, verrà completamente rifatto e sarà composto da strumentazioni di ultima generazione.

Nel frattempo è stato indetto un bando e aggiudicata la gara per l'appalto del nuovo blocco operatorio. L'investimento è di circa 15,5milioni di euro.

Oltre 10 milioni, invece, saranno destinati alla Terapia Intensiva, Semintensiva e Pronto Soccorso.

Per quanto concerne la "Terapia Intensiva", come spiegato dal direttore generale della Asl Antonio D'Urso, prima della pandemia poteva contare su 10 posti letto. Adesso la capienza è per 30 pazienti e altri 9 verranno consegnati entro marzo. La Terapia Semintensiva non c'è mai stata al "San Donato" e il nuovo piano prevede la realizzazione di questo reparto all'interno di "Malattie Infettive". Per il Pronto Soccorso saranno eseguiti interventi strutturali per ben separare gli ingressi Covid dagli altri.

Per il Laboratorio analisi saranno stanziati 500mila euro, mentre per la prevenzione antincendio del "San Donato" verranno investiti oltre 3,5milioni.

Infine verranno destinati 17milioni per l'adeguamento antisismico.

"L'Azienda si sta muovendo e allo stesso tempo al il 'San Donato' non resta fermo - dichiara il direttore Antonio D'Urso. L'investimento sull'ospedale non riguarda solo le mura. La mia direzione aziendale ha sempre guardato a due fronti: da una parte in opere di adeguamento strutturale e tecnologico e dall'altra in personale qualificato. Molti posti da primario vacanti sono stati coperti (attualmente solo due divisioni sono in attesa del nuovo direttore ndr). Abbiamo investito in competenze mediche, di assistenza e tecniche. Abbiamo assunto dottori, infermieri ma anche ingegneri e geometri che andranno a potenziare l'ufficio tecnico preposto a seguire i lavori di ammodernamento dell'ospedale cittadino. Le cose non si improvvisano servono valori e competenze e noi ci siamo dotati di tutto questo. Oggi, posso finalmente dire che il 'San Donato' entra nel terzo millennio e questa è una bella notizia per gli aretini".

Durante i lavori di ristrutturazione il lavoro all'ospedale continuerà regolarmente. Barbara Innocenti, direttrice del "San Donato", assicura che i pazienti non si accorgeranno di nulla e non subiranno disagi. "Gia da tempo ci siamo organizzati per questa evenienza che finalmente adesso è diventata realtà".

Insomma, non manca niente per il "San Donato 2.0" anzi, come dice Antonio D'Urso del terzo millennio.