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Avvento, cambia il Padre Nostro e non solo

Il nuovo messale romano viene introdotto con la prima domenica di preparazione al Natale. Fontana celebra in San Francesco anche il Ringraziamento

Ricorre domani la prima domenica di Avvento. Alle 11, l’Arcivescovo Riccardo Fontana officerà la Santa Messa nella Basilica di san Francesco, celebrando la Giornata del Ringraziamento, voluta dalla Coldiretti nazionale, dal 1951, per ringraziare per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sulla nuova annata.

Una Celebrazione Eucaristica, quindi, con una triplice valenza perché, oltre che ricordare la prima domenica di Avvento, ovvero il tempo liturgico preparatorio ed antecedente il Natale, si ricorda la Giornata del Ringraziamento ed anche l’introduzione del nuovo Messale romano.

Da domenica 29 novembre, difatti, la terza edizione italiana del Missale Romanorumviene adottata in gran parte delle diocesi italiane, rappresentando un’occasione non solo per promuovere una rinnovata pastorale liturgica e ricondurre l’attenzione dei fedeli alla liturgia, fonte e culmine dell’azione della Chiesa, ma anche per approfondire il connaturale e vitale rapporto tra Sacra Scrittura e Liturgia.

Novità non solo per il Padre Nostro (non si dirà più "non ci indurre in tentazione" che viene sostituito da "non abbandonarci alle tentazione"), ma cambiano soprattutto alcune parole ed espressioni nel testo liturgico. Infatti, le modifiche, in realtà, riguardano più gli officianti che i fedeli.

I vescovi della Toscana – dando un segno di unità – hanno stabilito di iniziare ad usare il nuovo Messale tutti assieme, proprio domani.

La Santa Messa da San Francesco sarà trasmessa in diretta dall’emittente diocesana TSD (canale 85 – streaming www.tsdtv.it/live).