Attualità

Ballottaggio, sanificazione dei seggi sprint

Il Comune mette "nero su bianco" i motivi per cui non ha potuto scegliere sedi alternative per le elezioni

Ballottaggio e chiusura, di nuovo, delle scuole. Il Comune in accordo con la ditta incaricata ha deciso di concludere le operazioni di sanificazione prima possibile, pertanto, termineranno martedì 6 ottobre. Da qui, il rientro in aula già il 7 ottobre.

Lo stesso Comune mette i puntini sulle "i" e ricorda che il decreto legge n. 26 del 20 aprile 2020, convertito con legge n. 59/2020, ha spostato il turno annuale delle consultazioni elettorali e referendarie ad una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2020.

Il 30 giugno, poi, su richiesta del ministero dell'interno, l'ANCI ha sollecitato tutti i Comuni italiani, e quindi anche il Comune di Arezzo, ad una rapida ricognizione sul territorio volta a verificare la disponibilità di eventuali diversi immobili in cui svolgere le consultazioni.

Il 10 luglio il Comune ha predisposto un elenco dei seggi suddivisi per plesso e con numero di elettori, in cui si indicavano gli immobili alternativi (CAS, centri sportivi, circoli ricreativi, palestre, centri parrocchiali).

Le date delle consultazioni referendarie ed elettorali sono state rese note a seguito del decreto del ministro dell’interno del 15 luglio ed è stato previsto l'invio dell’elenco delle sezioni con l’esatta ubicazione alla Prefettura entro il 31 luglio.

Con una specifica circolare, trasmessa dalla Prefettura il 17 luglio, il ministero dell’interno ha indicato le stringenti prescrizioni a cui i Comuni avrebbero dovuto attenersi nell’eventualità che avessero individuato immobili pubblici diversi da quelli solitamente destinati a sede di seggio elettorale.

Gli immobili alternativi avrebbero dovuto rispettare requisiti specifici. E devono sempre essere tenute in considerazione le misure di distanziamento per la prevenzione del contagio da Covid 19 che impongono di disporre di spazi adeguati all’interno della sezione e negli ambienti di attesa. Approvata la variazione, poiché la tessera elettorale personale indica l’indirizzo della sezione di rispettiva iscrizione, il Comune avrebbe dovuto spedire a ogni elettore interessato un adesivo di aggiornamento da applicare alla tessera e assicurare un’adeguata pubblicità all’eventuale variazione, al fine di scongiurare disguidi nelle giornate di votazione. La variazione del luogo di sezione, corredata dalle necessarie relazioni tecniche, avrebbe dovuto essere sottoposta all’approvazione della Commissione Circondariale Elettorale.

Questa la replica del Comune, nero su bianco, alle preoccupazioni sorte nei giorni scorsi anche da parte dei genitori, ed a qualche critica politica, per la ulteriore chiusura delle scuole, già "flagellate" da mesi di stop per la pandemia e dal primo turno delle elezioni, arrivato a pochi giorni dalla riapertura del 14 settembre.

Da giovedì riparte il montaggio di cabine e quant'altro. Poi, il martedì successivo via tutto.