Cronaca

Al "Bar dello spaccio" sospesa la licenza

Durante il lockdown la Questura accertò che il locale del villaggio Dante veniva usato come punto per vendere la droga

Il Questore di Arezzo, Dario Sallustio, ha firmato il provvedimento di sospensione della licenza per il bar del villaggio Dante che ad aprile, durante il periodo di lockdown, fu al centro di un fatto di spaccio di droga. Gli uomini della Squadra Mobile, infatti, accertarono che all'interno e nell'immediato esterno del locale venivano cedute dosi di droga. A seguito del blitz della Questura nel bar e presso l'abitazione di uno dei due arrestati, fu sequestrato  un ingente  quantitativo di cocaina e denaro in contante.

Ma il lavoro della Questura non si è concluso con l’operazione di polizia giudiziaria. Dopo gli arresti e i sequestri, è iniziata l’attività della Squadra di Polizia Amministrativa che ha approfondito la vicenda.

Al termine degli accertamenti, il Questore di Arezzo ha quindi deciso di sospendere da oggi e per quindici giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande del Bar ai sensi dell’art. 100 Tulps per la gravità dei fatti constatati, riguardanti l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e l’attività di spaccio che si consumava all’interno del locale pubblico.

Il provvedimento trova la sua motivazione proprio nell’esigenza di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, privando gli acquirenti di un luogo abituale di riferimento, mediante una incisiva azione di polizia giudiziaria e amministrativa volta a disarticolare le attività criminali.