Era il bar che "serviva" stupefacenti al tavolo in pieno lockdown. Poco più di un anno fa il blitz da parte della Polizia. Poi due decreti di sospensione dell'attività e ieri il Questore di Arezzo ha disposto una nuova chiusura del bar del Villaggio Dante.
Il nuovo provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, che si inserisce nel complessivo sistema preventivo attuato dalla Polizia di Stato e volto a presidiare costantemente il territorio urbano nell’ottica di precludere ogni spazio alle condotte illegali, è stato adottato a seguito di ennesimi controlli che hanno consentito di accertare la continua frequentazione abituale del bar da parte di soggetti gravati da numerosi precedenti di polizia e perseveranti violazioni delle norme adottate al fine di contrastare il diffondersi del Covid.
L’ordine del Questore di sospensione dell’attività trova la sua motivazione pertanto nell’esigenza di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, privando persone gravate da precedenti di polizia e ritenute di conseguenza pericolose, di un luogo abituale di aggregazione, nonché nella necessità di eliminare una minaccia alla salute pubblica e all’integrità fisica degli avventori, a causa delle persistenti violazioni delle regole poste a tutela delle stesse.