"Il 25 settembre saremo chiamati a votare i nostri rappresentanti in parlamento. Lo faremo nelle scuole, come sempre e per la terza volta nell’ultimo anno.
Questo va a discapito dei nostri ragazzi che vedono interrotte le loro attività scolastiche e delle famiglie che, ancora una volta, devono organizzarsi singolarmente". Ad intervenire è il Pd aretino che sottolinea un problema annoso che va ormai avanti da tempo.
"A livello educativo viene meno la scolarizzazione e la continuità, e dopo due anni di pandemia e didattica online non è certo un bene. A livello pratico invadiamo un loro spazio e spesso glielo restituiamo anche malridotto" insistono i dem.
"Noi rilanciamo la proposta di spostamento in sedi più appropriate, cosa che è in parte avvenuta, anche se non in spazi efficienti e funzionali, durante l’ultimo referendum. Pertanto invitiamo l’amministrazione comunale a trasferire fuori dalle scuole i seggi elettorali, magari all’interno dei centri di aggregazione sociale, in particolare all’interno delle frazioni e delle periferie" chiosano dal Pd.