Cronaca

Truffatore seriale di anziani chiude la fuga in A1

Giovane beccato dalla polizia. In auto nascosti preziosi, contanti, un Rolex e le fedi di una raggirata. Usava la tecnica del finto arresto dei figli

Denunciato dalla polizia, al termine di un'operazione lampo, un ragazzo di 24 anni ritenuto responsabile di una raffica di truffe ai danni di anziani con la tecnica del cosiddetto "falso arresto". In auto aveva nascosto un maxi bottino.

Il modus operandi: una telefonata, la minaccia che i figli sarebbero finiti in galera se l'anziano o l'anziana non avesse pagato un avvocato, ben disposto a raggiungerla o raggiungerlo alla sua abitazione per ritirare soldi e preziosi necessari per pagare la difesa.

Proprio così è stata raggirata anche una vedova di 87 anni di Santa Margherita Ligure che è stata convinta a consegnare tutti i suoi averi per salvare i suoi figli "arrestati per averla combinata grossa". La donna si è privata anche la fede del defunto marito, con incisa la loro data di nozze.

Ma stavolta l'odioso reato è stato fermato. La signora, accompagnata dal figlio, ha denunciato subito l'accaduto ai carabinieri che hanno diramato le ricerche del giovane truffatore a tutte le forze di polizia.

Le pattuglie della polizia stradale di Arezzo e Firenze hanno rintracciato, lungo il tratto aretino dell'autostrada del Sole, una Fiat 500L sospetta, e con una manovra a tenaglia l'hanno fermata in sicurezza su una piazzola di sosta.

In un primo momento il guidatore, ossia il ragazzo di 24 anni, con numerosi precedenti, ha fatto il vago. Ma i poliziotti hanno proceduto con il controllo ed hanno trovato, nel cruscotto dell'auto, occultato tra i cavi elettrici, un involucro con dentro 36 monili in oro, un orologio Rolex e 5.700 euro in contanti. Tra i preziosi anche le fedi della donna.

In attesa di approfondire le indagini per accertare la provenienza di tutta la refurtiva, per poi restituirla ai proprietari, il giovane raggiratore è stato denunciato.