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"Bene la costituzione del comune a parte civile"

Il plauso di Fratelli d'Italia in merito alla decisione del sindaco di Arezzo di costituirsi parte civile nel processo sul crac di Banca Etruria

“La vicenda del crac Banca Etruria è nota e dopo la sua conclusione aziendale con l’acquisizione dell’istituto aretino da parte di Ubi Banca, si apre uno scenario diverso: quello delle aule giudiziarie – ha sottolineato il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia in una nota stampa –. Alla magistratura va innanzitutto la nostra fiducia, convinti che saprà dirci se ci sono state, e quali, responsabilità penali o civili. Fratelli d’Italia si è interessata della vicenda da subito, con la sua leader Giorgia Meloni e organizzando ad Arezzo un grande evento al quale partecipò tutta la città e che calamitò le attenzioni politiche nazionali”.

“Avevamo una banca popolare, con a capo persone espressione del territorio – dichiara la nota –. A un certo punto, invece che assecondare la crescita di quest’ultimo, quella banca ha preteso di giocare partite importanti e non preoccuparsi della solvibilità. Il danno per i risparmiatori è ancora sotto gli occhi di tutti. Drammaticamente”.

“E i risparmiatori sono cittadini ed elettori – conclude la nota –, dunque è giusto che la casa dei cittadini-elettori, ovvero il Comune, si sia costituito parte civile, grazie a un voto unanime dei consiglieri comunali e a un’iniziativa del sindaco, e sia al loro fianco fino all’epilogo della storia”.