Sport

Qualità, bilancio amaro per lo sport aretino

Nella classifica Ptsclass il territorio non registra un buon piazzamento. Bernardini, presidente Csi "più formazione e sinergia con il turismo"

E' Lorenzo Bernardini, presidente del Csi di Arezzo, commentando i dati dello sport nella provincia, relativi al biennio 2019/20, a non ha dubbi: “dobbiamo aumentare la formazione ed ampliare la simbiosi tra sport e turismo. Dedichiamo maggiore attenzione al mondo della disabilità e allo sport nella scuola. 

Tutti noi dirigenti, società sportive ed istituzioni abbiamo decisamente tanto da lavorare. Siamo la provincia del centro-nord più in basso e questo deve far riflettere. Il territorio ha molte potenzialità, per questo dobbiamo sfruttarle di più per lo sport, che fa anche del bene all’economia”

La classifica a cui si riferisce Bernardini riporta che la provincia di Arezzo si piazza, in base al rapporto totale tra strutture sportive, sport di squadra, sport individuali e sport e società (e quindi asd, ssd, ecc) alla 55esima posizione in Italia. Al primo posto c’è Bologna, al secondo Bergamo e al terzo Trento. Firenze è al sedicesimo. Questi sono i dati emersi da “Ptsclass”, agenzia per la rilevazione della qualità dello sport in Italia. Sesta, l'unico dato positivo, per il rapporto sport e bambini, mentre 54esima per sport e turismo, e molto più in basso nell'ambito della formazione, 93esima.

Come sport di squadra più praticati emergono il calcio, il basket ed il rugby. Tra gli sport individuali, invece, primeggiano motori, atletica, nuoto, tennis e ciclismo. Malissimo lo sport d'acqua ed il settore della disabilità: siamo 72esimi. Lo sport femminile ci vede 51esimi, mentre l'abbinamento sport e natura 86esimi.