Una complessa e articolata operazione anti-droga è stata messa a segno dalla Squadra Mobile della Questura di Arezzo.
Sgominata una banda di magrebini dediti allo spaccio di cocaina nella zona di Saione e di Piazza Sant’Agostino.
Ieri pomeriggio, durante l'ennesimo servizio di osservazione in zona Saione, gli agenti hanno tratto in arresto un 47enne tunisino, clandestino e pluripregiudicato per reati specifici, colto in flagranza mentre cedeva una dose di cocaina ad un noto tossicodipendente aretino nella zona di via Vittorio Veneto.
Addosso al tunisino gli agenti gli hanno trovato 11 dosi tra cocaina e hashish e le chiavi della sua abitazione posta nel vicino quartiere “Belvedere”.
L’immediata perquisizione domiciliare ha permesso di rintracciare ed arrestare altri 3 cittadini tunisini, tutti irregolari sul territorio nazionale, trovati all’interno dell’abitazione ritenuta, a tutti gli effetti, una vera e propria “centrale” dello spaccio di cocaina.
All’interno della casa, infatti, sono state trovate complessivamente 150 dosi di cocaina già confezionate e pronte per essere immesse nel “mercato” della droga. Nella camera del più anziano dei 4, un 48enne marocchino pregiudicato ritenuto il “capo” del gruppo, venivano rinvenuti circa 50 grammi di cocaina non ancora confezionati. Altre dosi, invece, nelle stanze degli altri 2 occupanti l'abitazione: un 29enne e un ragazzo di 27 anni entrambi tunisini, incensurati e clandestini.
I due, con tutta probabilità, avevano il compito di smerciare le dosi nelle zone di Saione e del centro cittadino. Per tutti e 4 è scattato l’arresto in flagranza per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e sono stati collocati presso le camere di sicurezza della Questura a disposizione dell’A.G. in attesa di giudizio per direttissima.