Attualità

Bonus Conciliazione, soldi a 50 famiglie

In tempo pieno nelle scuole è stato sospeso ed il Comune va incontro alle esigenze dei genitori che si trovano a sostenere ulteriori spese

Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo

Una bela iniziativa che è stata molto utile per oltre 50 famiglie aretine. Si tratta del "bonus conciliazione", ovvero quella forma di sostegno che il Comune di Arezzo ha dato affinché i bambini iscritti al tempo pieno potessero beneficiare di un'assistenza alternativa a quella scolastica. Il problema è sorto nel momento in cui il governo aveva deciso di sospendere i servizi di pre e post scuola per motivi sanitari.

"L’assessorato alle politiche sociali si è dimostrato dunque capace di intercettare questa esigenza, sentita durante il periodo, che speriamo sia alle spalle, caratterizzato dallo stop anche ai servizi scolastici accessori - afferma Lucia Tanti. Lo abbiamo definito ‘conciliazione’ perché il tempo è da sempre una variabile importante nella vita quotidiana dei nuclei familiari ma lo è diventato ancora di più nel momento in cui sono venute meno certezze che sembravano acquisite. Noi alcune certezze abbiamo cercato di darle e registriamo con favore che hanno funzionato". 

Ma il vicesindaco, nonché assessore alle Politiche sociali, sottolinea come tutte le misure che hanno fatto parte del pacchetto anti-Covid del Comune si sono rivelate formule adatte ad affrontare la situazione non secondo logiche assistenzialistiche ma di reale e duraturo contributo alla ripresa.
"Cito solo a titolo di esempio il contributo per le famiglie assegnatarie di alloggi Erp, il dimezzamento delle rette delle scuole comunali in caso di assenza certificata, le operazioni su Tari e parcheggi, il cosiddetto bonus ‘ripartenza’ per i soggetti che operano in ambito turistico e culturale. ‘Arezzo non molla e riparte’ non è stato un semplice motto ma una strada da percorrere ogniqualvolta necessiti” - conclude Lucia Tanti.