Cronaca

Botte a 16enne disabile, in carcere l'aggressore

E' anche lui un minorenne ritenuto responsabile pure di altri due episodi di violenza. Eseguita ieri l'ordinanza di custodia cautelare

Violenza e giovani in città, nuovi risvolti. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Arezzo hanno eseguito, nel tardo pomeriggio di ieri, l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Firenze, Silvia Chiarantini, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Antonio Sangermano, a carico di un minorenne coinvolto nell’aggressione del 16enne disabile, avvenuta al parcheggio “Pietri” nella notte tra il 2 e 3 settembre scorsi.

Decisiva, ai fini dell’emissione del provvedimento, anche il coinvolgimento dell’indagato in almeno atri due episodi nei quali lo stesso "ha dimostrato - spiegano dalla Questura - un’indole particolarmente violenta e socialmente pericolosa, evidenziata anche avvalendosi della forza intimidatoria derivante dal gruppo di cui l’arrestato fa parte". 

Il primo episodio, risalente alla fine di agosto, l’arrestato aveva aggredito per futili motivi, alla Multisala, un 24enne con pugni sul volto e sulle orecchie cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 19 giorni.

Il secondo, avvenuto in Piazza Sant’Agostino in una serata dei primi di settembre, aveva invece visto vittima un 44enne aretino. L’uomo, mentre passeggiava, era stato avvicinato da un ragazzo, facente parte del gruppo, che nell’occasione gli aveva chiesto una sigaretta. Il 44enne, acconsentendo alla richiesta, mentre estraeva il suo pacchetto di sigarette, era stato invece derubato dell’intero pacchetto e alle sue proteste era stato colpito con un forte colpo sul volto che gli aveva procurato la rottura del setto nasale. Anche in questo caso le indagini eseguite dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno permesso di identificare l’autore nello stesso minorenne già identificato come responsabile dell’aggressione al cinema e di quella avvenuta ai danni del 16enne non vedente.

L’arrestato, al termine delle formalità, è stato condotto presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Firenze.