Attualità

Bus e treni pronti alla riduzione dei passeggeri

Seri (Lfi): "già organizzati per evitare assembramenti". Dindalini: "disponibili a rimodulare gli orari in base alle nuove esigenze delle scuole"

Il trasporto pubblico è uno dei grandi settori interessati maggiormente dal nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Non solo. Molte volte si è puntato il dito contro bus e treni in merito alla diffusione del contagio.

Ma quanto incidono le ultime disposizioni governative sui mezzi locali?

"Grazie agli investimenti sui nuovi treni, avevamo organizzato un servizio tale da non generare assembramenti a bordo. Con il nuovo Dpcm, costringendo gli studenti delle superiori a casa, i nostri convogli non avranno nessun problema di capienza - commenta il presidente di Lfi, Maurizio Seri. - Restano da verificare eventuali riduzioni di servizio che, come avvenuto nel lockdown primaverile, ci potrebbero essere richiesti dalla Regione".

E gli fa eco anche il presidente di Tiemme, Massimiliano Dindalini: “la misura al 50% del trasporto pubblico locale prevista dal Governo all’interno è in sintonia con quanto già anticipato dalla nuova Giunta della Regione Toscana nei giorni scorsi e nei confronti del quale ci stavamo già organizzando. Sono numeri questi che coincidono anche con il calo dell’affluenza a bordo, che stiamo già registrando in seguito alla diminuzione delle ore di didattica in presenza che i vari Istituti Scolastici stanno introducendo in seguito al precedente Decreto".

E conclude: "comunque, come abbiamo ufficialmente comunicato agli enti programmatori, siamo pronti a rimodulare gli orari del servizio in base alle nuove esigenze ed orari delle scuole non appena avremo comunicazioni ufficiali da parte loro”.