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Calderini si aggiudica il Cavallino d'Oro

Il premio più antico d'Italia all'attaccante amaranto. La premiazione mercoledì 18 maggio al museo del Quartiere di Porta Santo Spirito

Il rendimento più alto della stagione amaranto, secondo la commissione del quartiere di Porta Santo Spirito presieduta da Francesco Ciardi, è stato quello di Elio Calderini. L'attaccante amaranto scrive il proprio nome nell'albo d'oro del premio più antico in ambito nazionale nato nel lontano 1958. Arrivato in maglia amaranto in un momento di profonda crisi di risultati, la sua classe e le sue reti hanno trascinato la squadra a conquistare il terzo posto finale. 

La cerimonia di consegna del Cavallino d’Oro si svolgerà mercoledì 18 maggio alle 21 presso il Museo del Quartiere di Porta Santo Spirito alla presenza del giocatore Amaranto e dei rappresentanti della società. 

Il Cavallino d’Oro nasce nel 1958 da un’idea del Rettore Giulio Teoni. Il Consiglio Direttivo del Quartiere di Porta Santo Spirito decise quindi di istituire il premio ed assegnarlo al giocatore dell'Us Arezzo che si fosse distinto per il maggiore e il migliore rendimento sia dal lato tecnico che da quello agonistico.

 Il primo a vincere il Cavalino d’Oro fu Gianfranco Bozzao al quale fu assegnata una medaglia d'oro. Dall'anno seguente il riconoscimento fu sostituito con un trofeo in oro raffigurante il cavallino rampante stemma della città.