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​“Caldo, fame e Ramadan. Ora però andatevene”

Le dichiarazione del consigliere Bardelli in merito alla recente protesta dei migranti sull'orario di distribuzione dei pasti nelle strutture aretine

“Trovo assurda e inconcepibile la protesta inscenata da una cinquantina di clandestini ospitati in strutture di accoglienza – ha dichiarato il consigliere comunale Roberto Bardelli –. Si lamentano perché il cibo non è di loro gradimento, contestano il fatto che, in presenza del Ramadan, lo stesso cibo verrebbe servito in ore sbagliate, si lagnano addirittura per il troppo caldo, come se fossero appena sbarcati dal mar Glaciale Artico e non dal Mediterraneo. Siamo veramente al paradosso”.

“Intanto, centinaia di aretini – ha sottolineato Bardelli – vivono al limite dell’indigenza, molti anziani non si possono più permettere due pasti al giorno, per non parlare degli accessi alla sanità di base, la mancanza di lavoro è sempre pressante. Ma questi aretini devono stare in silenzio e sopportare la protesta di persone che non ringraziano per l’ospitalità o per essere rifocillati e pretendono perfino trattamenti di riguardo”.

“Desidero esprimere un plauso particolare a Claudia Famà della Digos – prosegue la nota – che si è presa la grande responsabilità di parlare con gli immigrati e che con intelligenza e lungimiranza ha ascoltato per capire le problematiche. Ciò non toglie che chi strepita perché a suo dire non si trova bene è pregato di soltanto di fare una cosa gradita: andarsene”.

“Il mondo – ha poi concluso il consigliere comunale Roberto Bardelli – è tanto grande”.