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Caro gasolio, autotrasportatori a rischio paralisi

Il presidente aretino di Fita Cna, Antonio Peruzzi, traccia il quadro di una situazione estremamente complicata. Tra poche ore incontro col Governo

Antonio Peruzzi è un imprenditore del settore degli autotrasporti da più di 30 anni, ma anche presidente di Fita Cna, ossia la Federazione Italiana dei Trasportatori di Arezzo. Negli ultimi giorni si sta trovando, come gran parte del comparto economico, ad affrontare una crisi senza precedenti. Tra aumento dei prezzi dell'energia, carenza o addirittura mancanza di materie prime, e adesso la guerra con il conseguente costo dei carburanti schizzato alle stelle.

"Domani si terrà un incontro fondamentale con il Governo, serve una soluzione immediata. L'aumento del gasolio blocca le nostre attività, ad esempio nella mia incide all'80% nei costi dell'azienda. Ed in Italia gran parte della merce, per conformazione morfologica del territorio, viaggia su gomma". Questo il primo quadro che traccia Peruzzi.

"Ci siamo pure confrontati con la committenza, ma ovviamente anch'essa subisce la crescita dei costi dell'energia. Ribadisco che è necessaria una soluzione immediata. Altrimenti le aziende come la mia sono costrette a fermarsi, e non per protesta, ma per impossibilità oggettiva ad andare avanti. Anche nel 2007 c'era stato un aumento del costo al barile, ma i prezzi alla pompa non erano cresciuti a dismisura". 

Quindi, quali saranno le richieste al Governo? "Chiediamo una defiscalizzazione sull'F24, che risolverebbe almeno in parte il problema. In sostanza, avanziamo la proposta di riconoscere subito i crediti in compensazione. Anche perché il grido d'allarme arriva dal nostro comparto, ma come stiamo vedendo la crisi sta coinvolgendo tutti i settori e quindi tutti i cittadini".