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Carovita, scatta il piano anticrisi del Comune

Il vicesindaco Lucia Tanti "un progetto su misura, no ad aiutini spot e attenzione a non far cappottare il sistema". Liquidità ad erogazione diretta

“Il momento di crisi che sta colpendo anche la nostra città, frutto della pandemia appena finita e della guerra in Ucraina appena iniziata, richiede misure di sostegno mirate per fare fronte al carovita che colpisce le famiglie, i piccoli lavoratori autonomi, gli studenti universitari. Il Comune di Arezzo, dopo il milione di euro di febbraio per sostenere gli aretini nel pagamento degli affitti e della morosità incolpevole, sta definendo una misura straordinaria anticrisi che prenderà il via nel giro di poche settimane". 

Ad annunciarlo il vicesindaco Lucia Tanti che illustra come il Comune risponde ad una congiuntura sicuramente senza precedenti nel recente passato. "Ciò su cui stiamo lavorando è una misura emergenziale che non cede all'assistenzialismo o ad aiutini a pioggia, ma che costruisce un sistema di sostegno personalizzato che si mette in filiera con le misure di intervento nazionale. L'obiettivo è fare fronte ai costi legati alla casa, allo studio, alla formazione, al mantenimento di una piccola attività privata, grazie alla costituzione di un fondo straordinario anticrisi, che prevede la erogazione di una diretta liquidità, che sarà corrisposta a chi ne farà richiesta in base ad una analisi personalizzata del bisogno individuale e a concordate azioni di ripartenza".

"Accanto quindi alle linee di sostegno per le famiglie e per la grave povertà ed emarginazione già inserite nella variazione di bilancio di fine maggio di oltre mezzo milione di euro, accanto alle risorse già stanziate nei mesi scorsi, accanto al piano del Governo, attiveremo anche un nuovo strumento di intervento".