Al presidio era presente anche il presidente dell'associazione Pietro Paolo Ferrari e del segretario regionale Fulvio Farnesi.
Adesso il procuratore Roberto Rossi ha sul proprio tavolo una serie di esposti che dovrebbero portare a breve all'apertura di un nuovo fascicolo. Per Banca Etruria sarebbe il quarto; la procura aretina sta già indagando sul conflitto di interessi degli ex dirigenti, ha concluso le indagini sulle false fatturazioni ed è in attesa di chiudere anche quelle sull'ostacolo alla vigilanza.
"Si tratta di far chiarezza sulle responsabilità di chi ha spinto le persone ad acquistare un prodotto - ha commentato Farnesi - in questo caso potrebbe configurarsi il reato di truffa ma spetterà al procuratore valutare".