Cronaca

Maxi-evasione nelle Case di Riposo, nuovi sviluppi

La vicenda è quella dell'ex Agorà. Il Gip dispone misure interdittive per altri 3 indagati. Contestate violazioni tributarie per 26milioni di euro

Roberto Rossi, procuratore capo di Arezzo

Sviluppi relativi all'indagine che ha coinvolto vertici, dirigenti e funzionari dell'ex Agorà, il un consorzio operante nel settore della gestione di strutture socio-assistenziali.

Il Gip del Tribunale Arezzo, Fabio Lombardo, ha accolta la richiesta della Procura ed ha emesso nei confronti di altri 3 soggetti indagati delle misure interdittive del divieto di esercitare uffici direttivi del consorzio nonché di tutte le società ad esso facenti capo.

Sono stati i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Arezzo a dare esecuzione dei  tre provvedimenti emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari. 

L'inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi, portò lo scorso giugno a numerose perquisizioni e all'esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare, congiuntamente ad un sequestro preventivo di circa 500mila euro.

Le indagini avevano, infatti, consentito di disvelare l’esistenza di un’associazione per delinquere, con base in Arezzo e con operatività anche in altre regioni dell’Italia centro-settentrionale, attiva da anni nella gestione di strutture socio-assistenziali, in affidamento da Enti Pubblici e Privati.
A tale sodalizio - che agiva attraverso diverse società cooperative consorziate - sono state contestate, nel tempo, numerose violazioni tributarie, connesse al mancato versamento di imposte o alla compensazione di debiti fiscali con crediti inesistenti, per circa 26 milioni di euro.