La domanda in appello verrà inoltrata dagli avvocati Francesco Zacheo e Riziero Angeletti, che di recente ha affiancato il collega nella difesa del frate congolese in carcere sei mesi con l'accusa di omicidio volontario di Guerrina Piscaglia.
I legali del prete hanno deciso di ricorrere in appello ritenendo il carcere una misura cautelativa troppo penalizzante per il religioso, chiedendo l'applicazione del braccialetto elettronico e i domiciliari.
Il 30 novembre è prevista la decisione e il 4 dicembre inizierà il processo a carico di Padre Gratien.