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Chiusure di Ferragosto, tra conferme e rinunce

Rispetto agli anni passati sono poche le saracinesche abbassate, ma resta l'incognita sulla prossima settimana. A riempire il centro ci sono i turisti

Siamo nella settimana di Ferragosto, che cadendo di domenica comprende sia questa che la prossima. Una quindicina "bollente", sia per le temperature per le quali si prevedono picchi record, che per le tanto agognate vacanze. Infatti, tradizionalmente in Italia si va in ferie e si chiude bottega proprio in questo periodo.

Ma non per tutti è così. Non dimentichiamo, infatti, che si tratta di un'altra estate complicata, segnata dalle chiusure dei mesi precedenti e dalle conseguenze che hanno avuto sulle tasche di molti. Sia di lavoratori dipendenti che di imprenditori.

Così qualcuno ha deciso di chiudere, almeno qualche giorno. Altri invece hanno rinunciato. Come qualcuno ha scelto di farlo in questa settimana, altri nella prossima. Considerando che questi giorni si confermano un periodo per fare le vacanze con prezzi più elevati rispetto ad altri. 

Muovendosi per la città, rispetto agli anni passati, si vedono comunque meno saracinesche abbassate, seppure in giro ci sia meno gente. Complice pure il bollore. A riempire lo stesso, in particolare il centro storico, ci sono però tanti turisti che stanno segnando numeri importanti. Dal Belgio all'Olanda, passando per la Francia e la Germania, in tanti sono "rapiti" dalle bellezze artistiche e dalla buona cucina. E non disdegnano neppure i visitatori provenienti da altre regioni italiane.

Un quadro generale che quindi va a "braccetto" con la ripartenza. Seppure i numeri del Covid siano cresciuti e la variante "Delta" imperversi nell'Aretino. La situazione dell'ospedale resta sotto controllo e anche questo è un dato importante per eventuali e prossime chiusure. E le vaccinazioni procedono a gran ritmo. Mentre la speranza resta sempre di vedere finalmente la "luce in fondo al tunnel".