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Cinghiali in città, anche Coldiretti chiede interventi

In seguito all'atto di indirizzo del Pd l'Associazione, che già a settembre aveva evidenziato il problema, si mete a disposizione per collaborare

Il problema c'è ed è palese. I cinghiali ormai vagano indisturbati per la città. Ieri, come abbiamo scritto nell'articolo collegato, il Pd ha presentato un atto di indirizzo affinché il Consiglio comunale valuti l'opportunità che il sindaco emetta ordinanze specifiche affinché i proprietari, pubblici o privati, di aree in palese stato di abbandono intervengano per riqualificare il terreno.

Su questa scia interviene anche Coldiretti Arezzo che sottolinea come già a settembre aveva sollecitato tutti i sindaci della provincia di Arezzo a richiedere alla Regione Toscana, in riferimento all’art. 3 Legge Regionale 70, l’attivazione di interventi di contenimento in presenza di ungulati in ambito urbano che costituiscono pericolo potenziale per la pubblica incolumità e per la sicurezza della circolazione stradale. 

“Avevamo fatto presente alle amministrazioni comunali – spiega l’associazione – come la situazione che coinvolge il nostro territorio sia veramente arrivata al collasso. La nostra nota, che faceva seguito ad un’altra serie di comunicazioni precedenti sul tema, sottolineava la grande difficoltà che hanno le aziende agricole, ad operare nel lavoro quotidiano messo a dura prova dagli ingenti danni che gli animali provocano alle colture, parimenti avevamo chiesto attraverso la stessa, di valutare l’opportunità di emettere ordinanze di sfalcio delle aree rurali incolte e prospicenti ai centri abitati, diventate dei veri e propri ricoveri per gli ungulati. Diamo quindi la nostra completa disponibilità a collaborare ad un tavolo di lavoro congiunto così come espresso dal Consiglio comunale di Arezzo, impegno necessario volto alla tutela e alla salvaguardia delle imprese agricole e verso l’interesse della salute e della sicurezza dei cittadini”.