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Clienti di nuovo al tavolo, emozione ristoratori

Non tutti hanno spazio all’aperto e sono ancora bloccati all’asporto. Chi ha potuto riaprire era prontissimo, come il “Prima o Poi” a Ceciliano

La zona gialla non è iniziata nella maniera migliore. A “dare il buongiorno” cielo nuvoloso e pioggia battente. Ma si sa, la primavera è pazzerella.

Così, intorno all’ora di pranzo ha fatto di nuovo capolino il sole ed ecco che anche la temperatura si è alzata. Dando la possibilità ai ristoranti di aprire ai clienti. Perché da oggi, con il cambio del colore, è possibile pranzare e cenare, con coprifuoco sempre alle 22, nei tavoli all’aperto.

Una condizione che blocca chi non ha spazi esterni, ed infatti molti locali aretini non sono ripartiti, e da’ un po’ di respiro a chi lo ha. Pur sempre con l’incognita tempo. Le previsioni anche per i prossimi giorni non sono delle migliori.

Siamo stati al Ristorante “Prima o Poi” a Case Nuove di Ceciliano, frequentato a pranzo soprattutto da lavoratori in pausa pranzo, mentre la sera da tutti, giovani, anziani, come famiglie.

La partenza non è stata con il “pienone” ma è andata comunque bene ci ha spiegato Elisa. “Eravamo praticamente da novembre in attività solo con asporto o domicilio. I nostri clienti ci hanno sempre dimostrato la loro ‘fedeltà’ e vicinanza ma tutti, sia noi che loro, avevamo bisogno del contatto diretto. Tanta oggi l’emozione di poter servire di nuovo si tavoli”.

Per il futuro ancora c’è molta preoccupazione. Non è ancora chiaro quando si potrà stare anche all’interno, forse da metà maggio. Quando però ormai sarà forse più caldo.

Intanto, nonostante mascherine e distanziamento l’importante è stato comunque ripartire. E vorrebbero farlo tutti, in qualsiasi condizione.
Come è fondamentale restare in giallo. Perché già oggi l’atmosfera che si respira è decisamente diversa.