Beccato a spacciare in città, tunisino con precedenti arrestato in flagranza dalla squadra mobile della questura di Arezzo. Le indagini hanno consentito di accertare la cessione da parte dello straniero di due dosi di cocaina ad un italiano, con il quale aveva preventivamente accordato l'incontro.
I due sono stati subito bloccati dagli agenti e il consumatore ha confermato di aver appena ricevuto la droga dal tunisino aggiungendo, spiegano dalla questura, di rifornirsi abitualmente dallo spacciatore.
La perquisizione nella camera d'albergo, dove il pusher si appoggiava, ha consentito ai poliziotti di scoprire 1.600 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio, ritenute provento di spaccio anche in considerazione del fatto che il tunisino non ha un lavoro. Inoltre, nella stanza c'erano anche un i-pad, otto telefoni cellulari, quattro orologi, collane ed anelli. L'uomo, per questa merce, è finito nei guai anche per ricettazione.
Tutto il materiale rinvenuto, compresa la droga, è stato sequestrato. L'arresto del tunisino è stato già convalidato dal giudice.